Il governo ultraliberista di Javier Milei ha messo le mani avanti in previsione di un possibile e significativo aumento dell'indice che misura la povertà in Argentina nei dati ufficiali che verranno pubblicati in serata dall'Istituto nazionale di statistica (Indec).
"Noi non neghiamo la realtà, ma la affrontiamo", ha affermato in conferenza stampa il portavoce del governo, Manuel Adorni, rispondendo a una domanda sulle aspettative dell'esecutivo in merito ai dati Indec.
"Siamo in un processo di ricostruzione e ci sono diverse questioni che non sono allineate con la realtà, dal tasso di cambio ai prezzi regolamentati, ai trasporti, nessuno ha detto che si trattava di un processo semplice o che l'attività o lo stipendio non ne avrebbero risentito", ha aggiunto Adorni, sottolineando che "qualsiasi tasso di povertà è orrendo" e che "quando c'è un povero in Argentina è perché qualcuno ha fatto delle cose sbagliate".
Secondo l'ultimo rilevamento ufficiale dell'Indec pubblicato a marzo, l'Argentina ha chiuso il 2023 con un 41,7% della popolazione sotto la soglia di povertà e un 11,9% sotto la soglia di indigenza.
Il governo Milei mette le mani avanti sull'aumento della povertà
Portavoce: 'Non neghiamo la realtà, la affrontiamo'