"Continuerò a svolgere il lavoro per cui sono stato eletto". Lo ha detto il sindaco di New York Eric Adams, chiedendo ai cittadini pazienza: "Ascoltate la nostra difesa".
Il sindaco di New York è stato incriminato per aver accettato tangenti e per i finanziamenti illegali alla sua campagna elettorale da entità straniere, secondo quanto riportano i media americani. Le accuse di corruzione mettono in pericolo il futuro del sindaco della più grande città americana.
In 57 pagine le autorità federali descrivono nel dettaglio le accuse federali di tangenti, frode e finanziamenti esteri illegali alla campagna elettorale di Eric Adams. In tutto i capi di accusa sono cinque e sono parte di un'indagine andata avanti per anni, dalla quale è emerso che Adams ha accettato "viaggi internazionali di lusso anche da ricchi uomini d'affari stranieri e da almeno un funzionario turco che cercava di guadagnare influenza". Adams - emerge dai documenti dell'accusa - ha cercato di nascondere i benefit ottenuti pagando una cifra "minima" così da dimostrare che aveva pagato. Il sindaco è accusato di aver accettato e cercato di ottenere "contributi illegali da stranieri alla sua campagna elettorale nel 2021", e di avere continuato a farlo anche dopo il giuramento in vista della sua campagna 2025. Adams - prosegue ancora l'accusa - ha fatto pressione sui vigili del fuoco affinché approvassero il nuovo consolato turco a New York nonostante i timori per la sicurezza dell'edificio. Un pressing riuscito e con il quale il sindaco ha "ripagato" il funzionario turco che ha facilitato donazioni illegali alla campagna di Adams e gli ha fatto regali, inclusi biglietti aerei gratis o scontati della Turkish Airlines per Francia, Turchia, Cina, Ungheria e India.
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