Primo piano

Medio Oriente, Hasan Nasrallah ucciso durante gli attacchi israeliani a Beirut

Idf: 'Attacco mirato al quartier generale centrale di Hezbollah mentre c'erano i capi'

Redazione Ansa

Hezbollah conferma: Nasrallah è morto

    "Il sayyid Hasan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, si è unito alla fila dei nostri martiri degli ultimi 30 anni": lo ha detto la tv al Manar degli Hezbollah

    Il movimento schiita è in lutto e la sua tv, al Manar,  ha interrotto la diretta e ha cominciato ora a trasmettere versi salmodiati del Corano, come è tradizione in questi casi per la scomparsa di leader politico-religiosi di rilievo.

Numerosi allarmi aerei nelle città del nord di Israele 

    Da oltre un'ora le sirene d'allarme per l'arrivo di razzi e missili dal Libano sono state attivate in diverse zone del nord di Israele. Gli allarmi sono stati lanciati tra l'altro a Safed e nelle città limitrofe, a Birya, Ramat Dalton, Amiad, Jish, Dovev, Baram, Elifelet, Zivon, Kerem Ben Zimra, Kadita, Nof Kinerret Korazim e Vered Hagalil. Lo riferisce l'esercito israeliano (Idf). 

'Uccisa la maggior parte dei comandanti di Hezbollah' 

     L'esercito israeliano afferma che "la maggior parte" dei leader militari di Hezbollah è stata uccisa "La maggior parte dei comandanti di più alto livello di Hezbollah è stata eliminata", ha detto il portavoce militare, tenente colonnello Nadav Shoshani, durante un briefing online.

    In precedenza, l'esercito israeliano aveva affermato che il capo del movimento islamico Hassan Nasrallah era stato ucciso venerdì in un "attacco mirato" al quartier generale centrale di Hezbollah nella zona di Dahiyeh a Beirut.

     Secondo l'esercito, Nasrallah è stato ucciso insieme ad altri membri di alto livello di Hezbollah, tra cui Ali Karaki, il comandante del fronte meridionale dell'organizzazione. Sui suoi canali social, l'Idf ha diffuso un organigramma dei vertici di Hezbollah con 18 nomi, incluso quello di Hassan Nasrallah apponendo su ognuno di essi la scritta 'eliminated'. Hezbollah non ha ancora rilasciato una dichiarazione in merito all'affermazione di Israele sull'uccisione di Nasrallah.

Teheran: 'Pronti a inviare truppe nel Libano'

      Un funzionario iraniano ha dichiarato alla rete americana Nbc che Teheran inizierà nei prossimi giorni la registrazione per l'invio di truppe in Libano, in seguito all'attacco israeliano in cui è morto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah.

    L'ayatollah Mohammad Hassan Akhtari, vicepresidente dell'Iran per gli affari internazionali, ha dichiarato che i funzionari daranno il permesso di schierare le truppe in Libano e sul versante siriano delle alture del Golan. "Possiamo inviare truppe in Libano per combattere contro Israele, proprio come abbiamo fatto nel 1981", afferma.

La Tv di Hezbollah trasmette da uno studio improvvisato 

La tv di Hezbollah, al Manar, ha cominciato a trasmettere da uno studio improvvisato. La diretta televisiva è ripresa con un conduttore che intervista ospiti vari.

    Le interviste sono inframezzate da immagini di repertorio e filmati che inneggiano alla resistenza islamica contro Israele. 

Idf: 'Sganciate più di 80 bombe sul bunker di Nasrallah' 

      Nell'operazione 'Nuovo ordine', il raid aereo in cui sarebbe rimasto ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, sono state sganciate più di 80 bombe del peso di una tonnellata ciascuna sul bunker dove si trovava.

    L'attacco, ha detto l'Idf, è stato effettuato mentre i vertici di Hezbollah si trovavano nel quartier generale per coordinare attività terroristiche contro i cittadini dello Stato di Israele. Lo Squadrone 69 dell'Iaf ('The hammers') ha guidato l'attacco con i suoi aerei F-15I, considerati i principali bombardieri dell'esercito. 

Consiglio dei ministri straordinario a Beirut nelle prossime ore 

    Il governo uscente libanese presieduto da Najib Miqati si riunirà stasera alle 19:30 locali (le 18:30 in Italia) in una riunione straordinaria per fare una valutazione della situazione nel Paese a seguito degli ultimi sviluppi. Lo riferisce l'ufficio del presidente del consiglio Najib Miqati a Beirut. (ANSA).

Khamenei: 'Che tutti i musulmani si schierino con Hezbollah'

     Tutti i musulmani si schierino con Hezbollah: è l'appello lanciato poco fa da Ali Khamenei, leader supremo iraniano, in un comunicato scritto diffuso dai media iraniani e panarabi.

    "È dovere di tutti i musulmani schierarsi con le proprie capacità al fianco del popolo libanese e del vittorioso Hezbollah e aiutarli ad affrontare questo regime usurpatore, ingiusto e malvagio", ha detto Khamenei in riferimento a Israele.

   Il comunicato: "il massacro del popolo indifeso in Libano, da un lato, ha rivelato ancora una volta a tutti la natura brutale del cane rabbioso del sionismo e, dall'altro, ha dimostrato la miopia e la politica insensata dei leader del regime usurpatore", in riferimento sempre al governo israeliano.

      "La banda terroristica che governa l'entità sionista - afferma Khamenei - non ha imparato dalla guerra criminale durata un anno a Gaza, né si è resa conto che l'uccisione di massa di donne, bambini e civili non poteva influenzare o rovesciare la forte struttura della resistenza. Ora stanno sperimentando la stessa folle politica in Libano".

    "I criminali sionisti - aggiunge il leader iraniano - devono sapere che sono troppo piccoli per causare un danno significativo alla forte struttura degli Hezbollah libanesi".

     "Tutte le forze della resistenza nella regione sono al fianco di Hezbollah e lo sostengono. Il destino di questa regione sarà determinato dalle forze della resistenza, guidate dal vittorioso Hezbollah". Khamenei prosegue: "il popolo libanese non ha dimenticato che un tempo le forze militari del regime usurpatore (israeliano) mettevano piede anche a Beirut. E fu Hezbollah a tagliargli le gambe e a rendere il Libano caro e orgoglioso. Anche oggi, con la grazia e la forza di Dio, il Libano farà pentire il nemico aggressore, malvagio e codardo"

'L'Idf ha preso il controllo dell'aeroporto di Beirut'

      Un volo della compagnia iraniana Qeshm Fars Air proveniente da Teheran, diretto in Libano o in Siria, è tornato indietro nello spazio aereo iracheno nelle prime ore di questa mattina dopo che ieri sera Israele ha preso possesso della torre di controllo dell'aeroporto di Beirut. Lo riferiscono i media israeliani.

    L'Idf ha avvertito che avrebbe sventato qualsiasi tentativo dell'Iran di trasferire armi a Hezbollah, anche tramite l'aeroporto civile di Beirut. Il ministro dei trasporti Ali Hamiya, secondo i media libanesi, ha ordinato all'aereo iraniano di non atterrare all'aeroporto di Beirut e di non entrare nello spazio aereo. 

Idf: 'Continuiamo ad attaccare Hezbollah, colpiti 140 obiettivi' 

    L'esercito israeliano (Idf) ha dichiarato che gli attacchi a infrastrutture terroristiche di Hezbollah in Libano stanno continuando e che dalla scorsa notte 140 obiettivi sono stati colpiti. Tra questi, arsenali di armi, lanciamissili nascosti dentro case abitate da civili, siti in cui venivano immagazzinate armi di diverso tipo. 

Khamenei trasferito in un luogo di alta sicurezza'

   La guida suprema dell'Iran Ali Khamenei è stato trasferito in un luogo definito di "alta sicurezza" . Lo riferisce Ynet, aggiungendo che Teheran è in continuo contatto con Hezbollah, in Libano, e con gli altri alleati della regione per decidere le prossime mosse dopo l'uccisione di Hasan Nasrallah, annunciata dall'Idf. 

La tv di Hezbolla sospende la diretta e trasmette immagini di repertorio

     Al Manar, la tv di Hezbollah, ha cominciato a trasmettere immagini di repertorio. La sua diretta televisiva, ininterrotta da ieri, dalla periferia sud di Beirut, dal sud e dalla Bekaa, è stata da poco sospesa con immagini che mostrano le mobilitazioni di massa in Libano, Iran e Yemen delle forze che compongono l''Asse della Resistenza' guidato dall'Iran.

    Le immagini sono accompagnate da musica marziale che inneggia a Gerusalemme, terza città santa dell'Islam, e a Khomeini, il fondatore della Repubblica islamica di Iran.

Hezbollah non conferma la morte, ma ha 'perso il contatto' con Nasrallah

    Hezbollah non conferma la morte del suo leader Nasrallah, annunciata, invece, dall'esercito israeliano. Lo riporta l'Agenzia France-Presse, citando fonti vicine al gruppo. Il movimento sciita ribadisce tuttavia di non essere riuscito a contattare il suo leader Hassan Nasrallah da ieri sera: "I contatti con Hassan Nasrallah sono stati persi venerdì sera", ha detto la stessa fonte.

Idf: 'Distrutte decine di missili antinave a Beirut' 

    Secondo l'esercito israeliano, durante i raid aerei della scorsa notte sono state distrutte decine di missili antinave in possesso di Hezbollah, immagazzinati sotto alcuni edifici di Beirut.

     Per l'Idf, Hezbollah disponeva di missili cinesi C-704 e C802, oltre ai missili iraniani Ghader, che hanno una portata fino a circa 200 chilometri. Questi missili erano conservati, gestiti e mantenuti da un'unità d'élite di Hezbollah, considerata altamente esperta ed erano immagazzinati nei depositi distrutti questa notte dall'esercito.

    Alcuni membri di questa unità avevano partecipato all'attacco contro la nave della marina israeliana Ins Hanit nel 2006, in cui persero la vita quattro marinai. Lo riferisce il Times of Israel.

Idf, 'anche Ali Karki è stato eliminato'

 Oltre al capo di Hezbollah libanese Hasan Nasrallah è stato "eliminato" il numero tre di Hezbollah Ali Karki, comandante dell'organizzazione nel sud del Libano, e altri alti ufficiali dell'ala militare del movimento islamico. Lo ha dichiarato l'Idf. 

'Nasrallah è stato ucciso nel raid su Beirut'

 Un portavoce dell'esercito israeliano ha detto che il capo di Hezbollah libanese, Hasan Nasrallah, è stato ucciso durante gli attacchi israeliani contro il quartier generale di Beirut. Lo scrive Ynet.  "A seguito di informazioni precise fornite dall'IDF e dall'apparato di sicurezza israeliano, i caccia dell'aviazione militare israeliana hanno effettuato un attacco mirato al quartier generale centrale dell'organizzazione terroristica Hezbollah, situato sotto un edificio residenziale nell'area di Dahieh a Beirut. L'attacco è stato eseguito mentre la catena di comando senior di Hezbollah stava operando dal quartier generale, portando avanti attività terroristiche contro i cittadini dello Stato di Israele", affermano le forze armate israeliane. 

Decine di edifici crollati alla periferia di Beirut

     Decine di edifici nella periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah bombardata incessantemente dagli aerei israeliani nella notte, sono crollati. Alcuni continuavano a bruciare questa mattina emettendo colonne di fumo, mentre le macerie bloccavano alcune strade. Lo riferisce un fotografo dell'AFP.

     Questo popolare sobborgo solitamente brulicante di attività - ha detto - era singolarmente calmo questa mattina, dopo la fuga di massa dei residenti dopo l'ordine di evacuazione emanato dall'esercito israeliano ieri sera. L'aviazione israeliana ha bombardato intensamente per tutta la notte i sobborghi meridionali della capitale libanese, nei raid più violenti dal 2006.

    Avichai Adraee, portavoce dell'Esercito israeliano per il pubblico di lingua araba, aveva pubblicato su X ieri sera inviti ad evacuare diversi quartieri, sostenendo che alcuni edifici residenziali ospitavano depositi di armi di Hezbollah e annunciando l'attacco.

     Hezbollah ha negato la presenza di depositi di armi negli edifici colpiti. Un gran numero di famiglie ha lasciato le proprie case durante la notte, e molti di loro stavano ancora vagando per le strade di Beirut questa mattina, senza sapere dove andare.

Hezbollah rivendica l'attacco a una base israeliana a sudest di Haifa

   Hezbollah ha rivendicato l'attacco alla base aerea israeliana di Ramat-David a sud-est di Haifa, in Israele con una salva di missili Fadi-3. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu. Nella notte era stato rivendicato anche un attacco nella città israeliana di Matula.

     "I nostri mujaheddin hanno attaccato un edificio dove erano di stanza soldati nemici nella colonia di Matula con armi appropriate e lo hanno colpito - scrive Hezbollah sul suo canale Telegram -. L'operazione è avvenuta a sostegno del popolo palestinese nella Striscia di Gaza e a sostegno della loro coraggiosa e onorevole resistenza, e in risposta agli attacchi dell'occupazione contro i villaggi fortificati del sud con danni ai civili

Hezbollah spara razzi verso il valle di Jezreel

     Questa mattina, è stato effettuato un lancio di cinque razzi dal Libano verso la Valle di Jezreel, sono suonati gli allarmi in diverse località a est di Haifa. L'Idf ha riferito che la maggior parte dei razzi è stata intercettata dai sistemi di difesa aerea.

    Poco prima un missile lanciato dal Libano verso la Cisgiordania aveva colpito un casa palestinese nella città di Hawara, Lo riferisce il Times of Israel. 

Proseguono gli attacchi israeliani nel Libano

    Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto sapere che gli attacchi in Libano continuano, in risposta ad almeno 5 razzi provenienti dal territorio libanese, la maggior parte dei quali è stata intercettata.

    Le sirene avrebbero suonato in diverse zone nel nord di Israele, in particolare nelle zone di Wadi Ara, Samaria e Menashe, e sono stati identificati cinque proiettili provenienti dal territorio libanese, la maggior parte dei quali è stata intercettata. "Poco tempo fa, un missile terra-terra è stato lanciato dal territorio libanese ed è caduto in un'area aperta nel centro di Israele" - afferma l'esercito israeliano. 

    L'Idf ha poi precisato che i dettagli della caduta del missile "sono in fase di revisione". L'Idf sta attualmente colpendo "obiettivi terroristici appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah nella zona della Beqaa, in Libano". Poco prima - afferma l'Idf - "hanno suonato le sirene nelle zone di Samaria e Menashe", afferma l'esercito israeliano sul suo canale Telegram.

Idf: 'Abbiamo eliminato il capo di una rete di Hamas in Siria

     Ahmed Muhammad Fahd, il capo di una rete di Hamas nel sud della Siria, è stato ucciso in un raid aereo durante la notte. Lo ha confermato l' Idf.

    Fahd era responsabile della pianificazione di operazioni terroristiche contro le truppe israeliane e contro Israele, in particolare attraverso il lancio di razzi sulle alture del Golan. Le autorità militari israeliane hanno dichiarato che Fahd è stato eliminato mentre stava preparando un attacco. 

Pezeshkian: 'E' un crimine di guerra'

   Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha affermato stamattina che l'attacco israeliano a Beirut è un "crimine di guerra", e rivela "ancora una volta la natura del terrorismo di Stato del regime". (ANSA).

Ordinata l'evacuazione degli ospedali a Bairut

   Il Ministero della Salute libanese ha annunciato un piano per evacuare gli ospedali nel sud di Beirut dopo gli attacchi aerei israeliani della notte, i più intensi dalla guerra del Libano del 2006. Lo scrive l'agenzia turca Anadolu.

   In una dichiarazione, il ministero ha anche esortato gli ospedali di Beirut, del Monte Libano e di altre aree non colpite a sospendere i trattamenti di casi non urgenti fino alla fine della settimana per accogliere i pazienti dei sobborghi meridionali colpiti.

   L'evacuazione avviene dopo che più di 40 attacchi aerei israeliani hanno preso di mira quartieri come Burj al-Barajneh, Kafaat, Choueifat, Hadath e Lailaki. Gli attacchi hanno causato distruzione e incendi diffusi, segnando il bombardamento più pesante nel sud di Beirut dalla guerra del 2006 tra Hezbollah e Israele, osserva Anadolu. 

Nasrallah 'irragiungibile'

 Una fonte vicina a Hezbollah ha riferito che il leader del gruppo armato libanese, Hassan Nasrallah, non è raggiungibile dopo il potente raid mirato di ieri sera contro il suo quartier generale principale alla periferia sud di Beirut.

Video Libano, Beirut sotto attacco

 

  Successivamente un funzionario israeliano ha detto al Jerusalem Post che "è difficile credere che (Nasrallah) ne sia uscito vivo",  riferendosi al massiccio raid aereo di ieri sera sul quartier generale centrale di Hezbollah a Beirut. Il funzionario ha confermato che il leader del movimento armato sciita era uno degli obiettivi dell'attacco. 

Idf: 'Ucciso il capo del'unità missilistica di Hezbollah'

   Nella notte l'Idf ha reso noto che è stato "eliminato il comandante dell'unità missilistica di Hezbollah nel sud del Libano, il terrorista Muhammad Ali Ismail", insieme al suo vice, Hussein Ahmad Ismail. 

'Colpiti obiettivi terroristici strategici'

    I raid aerei israeliani su Beirut sono proseguiti per tutta la notte. L'Idf ha reso noto che sono stati colpiti "obiettivi terroristici strategici" di Hezbollah tra cui "impianti di produzione di armi, edifici utilizzati per immagazzinare armi avanzate, centri di comando chiave dell'organizzazione, lanciatori di Hezbollah puntati contro il territorio israeliano e infrastrutture terroristiche in cui operavano i terroristi di Hezbollah". 

Usate bombe penetranti antibunker

   L'Idf, subito dopo le prime notizie dell'attacco, ha dichiarato di aver colpito "il principale quartier generale dell'organizzazione sciita sostenuta dall'Iran che si trovava sotto un edificio residenziale nel quartiere Dahiya della capitale libanese", zona interamente sotto il controllo delle falangi di Nasrallah. Secondo la tv pubblica israeliana Kan, l'Aeronautica ha usato bombe anti-bunker penetranti del peso di una tonnellata ciascuna. Che hanno avuto un effetto devastante sui palazzi colpiti: sui social i residenti hanno postato scene apocalittiche, un mare di macerie, focolai di incendi: se davvero Nasrallah si trovava lì sotto, è difficile che sia sopravvissuto.

Sei palazzi rasi al suolo

    I social libanesi hanno mostrato le immagini delle vaste deflagrazioni, scoppi multipli in successione, coltri di fumo nero e rosso che si sono alzate su un'area che comprende l'intero blocco di edifici residenziali centrato dai caccia israeliani nelle fondamenta. 

    Secondo la stampa del Paese dei Cedri, sei palazzi sono stati rasi al suolo e circa 20 missili sono stati sparati dagli aerei da combattimento partiti dalle basi nel Golan, provocando almeno due morti e 76 feriti. Gli Stati Uniti, hanno riferito funzionari israeliani, sono stati informati del raid prima che fosse messo a segno. Ma il Pentagono ha negato dicendo che il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha parlato con il suo omologo israeliano Yoav Gallant, mentre seguiva l'operazione in corso dal bunker di Tel Aviv.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it