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Unifil: gli israeliani sono entrati in Libano, ma sono tornati indietro

Si tratta di 'incursioni limitate a ridosso della linea blu', spiega un portavoce della missione Onu

Veicoli dell'Unifil

Redazione Ansa

       I militari israeliani hanno condotto incursioni limitate in Libano, a ridosso della linea blu, e sono tornati indietro: lo ha detto all'ANSA Andrea Tenenti, a conferma che per ora non ci sono combattimenti in corso sul territorio libanese. 

        La missione Onu nel sud del Libano (Unifil) non intende abbandonare le proprie posizioni, ha aggiunto Tenenti, portavoce della stessa missione militare di cui fanno parte un migliaio di soldati italiani. 

 

 

'Restiamo in posizione'

     La forza di pace delle Nazioni Unite afferma che l'Idf ha notificato la sua intenzione di intraprendere incursioni di terra limitate in Libano. In un comunicato l'Unifil afferma che, nonostante gli sviluppi in Libano, le forze di pace rimangono in posizione.

    "Qualsiasi attraversamento del Libano è una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale libanese e una violazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", afferma. 

Crosetto: 'L'Unifil non è un obiettivo'

      Ieri il ministro della Difesa, Giudo Crosettom aveva spiegato che "il personale militare italiano in Libano ha raggiunto le posizioni protette e al momento si trova precauzionalmente nei bunker.", sottolineando che "Unifil non è un obiettivo diretto degli attacchi, ma non bisogna sottacere che l'aumento del livello e dell'intensità degli scontri rende la situazione delicata". 

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