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Attaccate le ambasciate d'Israele in Danimarca e Svezia

Cresce in Europa l'allerta per il rischio attentati

Redazione Ansa

Il Medio Oriente s'infiamma e in Europa resta alto l'incubo attentati.

La vigilanza è stata aumentata dopo l'attentato del 7 ottobre ma ora, a quasi un anno di distanza, servirà un nuovo giro di vite. In Danimarca e Svezia sono state prese di mira le rappresentanze diplomatiche israeliane, senza però che siano state registrate vittime.

La polizia danese ha dichiarato che tre cittadini svedesi sono stati arrestati dopo due esplosioni segnalate nelle "immediate vicinanze" dell'ambasciata israeliana a Copenaghen. "Due esplosioni si sono verificate alle 3:20 del mattino e secondo la nostra valutazione preliminare, si tratta di due bombe a mano", ha dichiarato Jens Jespersen della polizia di Copenaghen, aggiungendo che tre adolescenti tra i 15 e i 20 anni sono stati arrestati.

La polizia svedese ha riferito invece che colpi d'arma da fuoco sono stati diretti contro l'ambasciata israeliana a Stoccolma nella serata di martedì. Un'indagine è stata aperta per accertare i fatti. "Abbiamo trovato elementi che indicano spari contro l'ambasciata israeliana ma non possiamo divulgare ulteriori dettagli poiché l'indagine è ancora in corso", ha dichiarato Rebecca Landberg, portavoce della polizia di Stoccolma. Le forze dell'ordine non hanno effettuato arresti in questo caso ma Landberg ha dichiarato che la polizia sta raccogliendo e analizzando il materiale proveniente dalle numerose telecamere di sorveglianza presenti nell'area.

Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, nell'ottobre 2023, sono stati segnalati diversi incidenti che sembravano avere come obiettivo gli interessi israeliani in Svezia. A febbraio la polizia aveva infatti trovato una granata nel terreno dell'ambasciata israeliana e a maggio sono stati esplosi colpi d'arma da fuoco all'esterno dell'edificio. Il che ha spinto la Svezia a rafforzare la sicurezza intorno agli interessi israeliani e alle istituzioni della comunità ebraica. Gli arresti in Danimarca arrivano invece dopo il rafforzamento dei controlli alle frontiere con la vicina Svezia, sulla scia della crescente violenza delle gang durante l'estate, dato che si sospetta che le bande danesi reclutino giovani svedesi per azioni criminali. L'emittente pubblica svedese SVT ha riferito che la banda Foxtrot ha ordinato gli attacchi alle ambasciate israeliane di Copenaghen e Stoccolma, citando fonti non identificate. A maggio l'agenzia d'intelligence svedese Sapo ha accusato l'Iran di aver reclutato i membri delle gang per commettere "atti di violenza" contro Israele, cosa che Teheran ha negato.

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