(ANSA) - PARIGI, 04 OTT - Tutti uniti intorno alla Lingua di
Molière. La Francia accoglie oggi e domani decine di capi di
Stato e di governo per il XIX Summit della Francofonia.
L'incontro, che dopo 33 anni torna in Francia, rappresenta
''uno dei quattro grandi momenti internazionali che accoglie la
Francia quest'anno'', insieme agli 80 anni dello Sbarco in
Normandia, i Giochi Olimpici e la riapertura della cattedrale
di Notre-Dame'', prevista per il 7-8 dicembre, ha aggiunto
Vandeville.
Macron accoglierà i suoi ospiti oggi al castello di
Villers-Cotterêts, a un'ottantina di chilometri a nord-est di
Parigi, spettacolare scrigno dove lo scorso anno è stata
inaugurata la Cité internationale de la langue française,
fortemente voluta dall'attuale presidente. I lavori
proseguiranno domani sotto alla volta del Grand Palais di
Parigi, recentemente restaurato.
Il tema della due giorni è '"Créer, innover et entreprendre
en français" ('Creare, innovare e intraprendere in francese).
Sarà anche l'occasione per i leader riuniti a porte chiuse di
confrontarsi su temi come la crisi in Medio Oriente e i
conflitti armati. Attesa al vertice anche una delegazione
libanese. Numerosi leader africani, fra quelli di Senegal,
Benin, Ciad, Centrafrica, Ruanda, Repubblica democratica del
Congo, hanno confermato la loro presenza.
Ci saranno anche il presidente della Regione Val d'Aosta,
Renzo Testolin, nonché l'assessore agli Affari europei,
all'innovazione, al Pnrr e alle politiche nazionali della
montagna, Luciano Caveri. ''Riconosciuta per il suo carattere
francofono - scrive Testolin in una nota -, la Val d'Aosta si
iscrive pienamente in questa dinamica di dialogo e di scambio.
Il plurilinguismo forma la nostra identità e la nostra storia e
ci identifica ancora oggi come un legame vitale nel piano della
collaborazione tra l'Italia e la Francia rilanciato dal Trattato
del Quirinale''.
''L'influenza del blocco francofono è reale sul piano
mondiale'', ha detto in un'intervista all'agenzia France Presse
la segretaria generale dell'Oif, Louise Mushikiwabo,
sottolineando che ''il nostro ruolo non è far progredire gli
interessi di un solo Paese (la Francia, ndr). Ma lavoriamo come
un blocco, oggi, di 88 Stati, governi e governi regionali come
il Québec, la Vallonia o Bruxelles. Cerchiamo di trovare un
denominatore comune su cui avviamo delle iniziative che ci danno
influenza". (ANSA).
Francia: Macron ospita il 19mo summit della Francofonia
Val d'Aosta attesa ai 2 giorni nel segno della Lingua di Molière