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Medio Oriente: Nasrallah sepolto in luogo segreto. Khamenei con un fucile al fianco: 'Attacco a Israele legale'

L'Idf chiede ai civili libanesi di evacuare 35 villaggi a sud. Rientrati 178 italiani dal Libano

Redazione Ansa

'73 tonnellate di bombe da Israele su bunker Hezbollah

Gli aerei dell'aeronautica militare hanno sganciato la notte scorsa un totale di 73 tonnellate di esplosivo sul bunker di al-Marija, nel quartiere Dahiyeh di Beirut, definito il "principale quartier generale dell'intelligence" di Hezbollah: lo riporta Ynet. Secondo le stime, aggiunge il sito di notizie israeliano, Hashem Safieddine destinato a diventare il successore di Hassan Nasrallah, si trovava in quel momento nel complesso insieme ad altri membri anziani di ciò che restava della leadership dell'organizzazione sciita.

Idf, colpita intelligence di Hezbollah nel raid notturno. 'Eliminato capo reti di comunicazione'

Secondo l'esercito israeliano, il pesante attacco aereo avvenuto durante la notte a Beirut ha preso di mira il quartier generale dell'intelligence di Hezbollah. Lo riportano il Times of Israel. Al momento, l'esercito non ha voluto rivelare chi si trovasse nel bunker sotterraneo nella periferia meridionale di Beirut, la roccaforte di Hezbollah nota come Dahiyeh, durante l'attacco. Secondo quanto riportato dal New York Times e da Axios, l'obiettivo era Hashem Safieddine, il capo del consiglio esecutivo di Hezbollah che dovrebbe essere il successore di Hassan Nasrallah dopo il suo assassinio della scorsa settimana.

L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di avere "eliminato" ieri il responsabile delle reti di comunicazione di Hezbollah, Mohammad Rashid Sakafi, con un raid aereo "mirato" nell'area di Beirut. "Mohammad Rashid Sakafi era un terrorista Hezbollah di alto livello, responsabile dell'unità di comunicazione dal 2000. I suoi sforzi all'interno dell'unità gli sono valsi il rispetto e, grazie alla sua posizione, Sakafi era strettamente affiliato ai terroristi Hezbollah di alto livello", si legge in un comunicato.

Video Libano, primi italiani di ritorno da Beirut: le testimonianze

 



Khamenei, le nazioni musulmane hanno un nemico comune

Le nazioni musulmane hanno un "nemico comune" e devono "cingere una cintura di difesa" dall'Afghanistan allo Yemen e dall'Iran a Gaza e al Libano. Lo afferma il leader supremo iraniano Ali Khamenei mentre presiede le preghiere del venerdì in Iran per la prima volta in cinque anni. Lo riporta Sky News. La Guida Suprema ha aggiunto che l'attacco del 7 ottobre di Hamas contro Israele, "è stato un atto legittimo, così come l'attacco dell'Iran al Paese questa settimana". Il raid missilistico è la "punizione minima" per i crimini di Israele, ha affermato Khamenei.

Video Iran, Nasrallah commemorato nella moschea Grand Mosalla di Teheran



Khamenei ha invitato i gruppi di resistenza, compresi i libanesi e i palestinesi, a essere pazienti, a resistere e a rafforzare la loro unità contro "il lupo assetato di sangue", cioè Israele. L'asse della Resistenza "non si tirerà indietro, bisogna continuare fino all'eliminazione della vergognosa esistenza dei sionisti", ha detto nei sermoni della preghiera del venerdì, recitati in arabo. "Oggi il nemico dell'Iran è il nemico della Palestina, del Libano, dell'Iraq, dell'Egitto, della Siria e dello Yemen", ha detto, citato dalla TV di Stato, aggiungendo: "Tutti i paesi, compresi la Palestina e il Libano, hanno il diritto di difendersi, secondo le regole islamiche e internazionali, e nessun Paese o organizzazione internazionale può criticare i palestinesi o i libanesi per la loro resistenza contro il regime occupante sionista".

Khamenei con fucile al fianco, 'attacco a Israele legale'

 La Guida Suprema Khamenei sta rivolgendo il suo sermone durante la preghiera del venerdì a Teheran con un fucile al suo fianco. L'attacco missilistico contro Israele è "legale e legittimo", afferma l'ayatollah. 

Hezbollah, ignoriamo la sorte del successore di Nasrallah

Hezbollah ha affermato alla testata L'Orient-Le Jour di "non avere ancora alcuna informazione" sulla sorte di Hachem Safieddine, il capo del consiglio esecutivo del partito e destinato a succedere a Hassan Nasrallah, dopo il massiccio attacco israeliano lanciato nella notte sulla periferia sud di Beirut.

Fonte Hezbollah, Nasrallah sepolto per ora in luogo segreto

Una fonte vicina a Hezbollah ha dichiarato all'Afp che il leader ucciso, Hassan Nasrallah, è stato sepolto "provvisoriamente" in un luogo segreto.

In migliaia in Moschea a Teheran per commemorare Nasrallah

Migliaia di persone si sono radunate all'esterno e all'interno del moschea Imam Khomeini Grand Mosalla, nel centro di Teheran, dove si prevede che l'ayatollah Khamenei guiderà, per la prima volta in 5 anni, i sermoni durante le preghiere del venerdì. Lo scrive l'agenzia semi-ufficiale iraniana Mehr. La preghiera seguirà "una cerimonia di commemorazione" per Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah, assassinato in un raid israeliano su Beirut venerdì scorso.

Video Mar Rosso, petroliera britannica colpita dagli Houthi

 

Media libanesi, ministro Esteri Iran arrivato a Beirut

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, è arrivato a Beirut: lo riporta l'agenzia di stampa statale libanese. La visita era stata anticipata ieri dai media internazionali, secondo i quali Araghchi incontrerà oggi funzionari libanesi.

Idf chiede a civili libanesi di evacuare 35 villaggi a sud

L'Esercito israeliano (Idf) ha chiesto ai residenti di 35 villaggi nel sud del Libano di "evacuare immediatamente" le loro case: lo scrive su X il portavoce in lingua araba dell'Idf, il colonnello Avichay Adraee, sottolineando che "è vietato spostarsi verso sud". "Le Forze di Difesa non hanno intenzione di farvi del male, quindi per la vostra sicurezza dovete evacuare immediatamente le vostre case e dirigervi a nord del fiume Awli. Salvate le vostre vite", si legge nel messaggio. Mercoledì l'Idf aveva chiesto ai civili libanesi di evacuare una ventina di villaggi nel Libano meridionale.

 

Libano, colpita strada per valico umanitario verso Siria

"La strada che porta al principale passaggio umanitario per migliaia di libanesi verso la Siria è ora interrotta dopo un attacco israeliano", lo ha detto il ministro dei trasporti libanese, Ali Hamieh, riferendosi al valico di frontiera civile di Masnaa tra il Libano e la Siria.

'Undici attacchi consecutivi sul sud di Beirut, la notte più dura'

Una fonte vicina a Hezbollah afferma che tra ieri sera e stanotte Israele ha condotto 11 attacchi consecutivi sulla roccaforte del movimento sciita a sud di Beirut, in uno dei bombardamenti più violenti da quando la scorsa settimana lo Stato ebraico ha intensificato la sua campagna militare sul Paese confinante.
L'Agenzia di stampa nazionale (Nna) del Libano ha parlato di "più di 10 attacchi consecutivi, in uno dei raid più forti sui sobborghi meridionali di Beirut dall'inizio della guerra israeliana" nel Paese. Nella notte il portavoce in lingua araba delle Forze di difesa israeliane (Idf), Avichay Adraee, aveva diramato un "avviso urgente" d'evacuazione per i residenti dell'area di Burj al-Barajneh a sud di Beirut, seguito da un altro per il quartiere di Hadath. Un attacco aereo israeliano avrebbe preso di mira anche un magazzino adiacente all'aeroporto di Beirut, secondo la fonte vicina a Hezbollah.

Biden: ancora evitabile la guerra totale in Medio Oriente

"Non credo che ci sarà una guerra totale. Penso che possiamo evitarla. Ma c'è ancora molto da fare, molto da fare": lo ha detto Joe Biden parlando con i reporter dopo aver risposto con una battuta ("quanto sei sicuro che non pioverà?") alla domanda su quanto sia sicuro che si possa evitare un conflitto su larga scala nella regione.
Alla domanda se avrebbe inviato truppe americane per aiutare Israele, il presidente ha risposto: "Abbiamo già aiutato Israele. Proteggeremo Israele". 

Idf: nel raid a Tulkarem ucciso il capo locale di Hamas

Nel raid condotto da Israele a Tulkaren, in Cisgiordania, è stato preso di mira il capo della rete locale di Hamas. Lo hanno riferito l'Idf e lo Shin Bet. Abd al-Razeq Oufi, un alto comandante di Hamas a Tulkarem, stava pianificando un attacco terroristico "nell'immediato", ed aveva pianificato e guidato un tentativo di attacco con autobomba vicino all'insediamento di Ateret il mese scorso, ha specificato l'Idf. "Diversi altri terroristi della stessa rete sono stati uccisi", ha aggiunto. Secondo l'Anp, nel raid sono morte 18 persone. 

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