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Manifestanti fanno suonare una sirena fuori casa di Netanyahu

Il raduno per il 7/10, 'un anno di paura mortale'

Protest in Jerusalem calls for Gaza ceasefire, hostages release

Redazione Ansa

 Le famiglie degli ostaggi israeliani tenuti a Gaza hanno suonato una sirena per due minuti fuori dalla residenza del premier Benyamin Netanyahu a Gerusalemme per esortarlo a riportare indietro i loro cari, segnando un anno dal loro rapimento da parte di Hamas. Lo riporta la Cnn ricordando che dopo gli attacchi del 7 ottobre, le famiglie hanno fatto una campagna senza sosta affinché il governo israeliano raggiungesse un accordo per il cessate il fuoco a Gaza che avrebbe garantito il rilascio dei loro cari.
    "È passato un anno da quel sabato mattina in cui i miei genitori si sono svegliati nel panico e sono corsi nella stanza di sicurezza. Un anno da quando i terroristi si sono infiltrati nel kibbutz. Un anno di paura mortale che nessuno può comprendere", ha detto Shir Siegel, i cui genitori sono stati rapiti e portati a Gaza. La madre, Aviva Siegel, è stata rilasciata dopo due mesi di prigionia, ma suo padre, Keith Siegel, rimane un ostaggio.
    "È passato un anno da quando ho immaginato i miei genitori tornare a casa e abbracciarci. È passato un anno, ma sembra solo un lungo giorno", ha detto Siegel.
    Altri parenti hanno espresso messaggi di speranza: "Omeri, vita mia. Mi manchi", ha detto Niva Wenkert, il cui figlio Omer è stato rapito al festival musicale Nova l'anno scorso. "Non ci arrendiamo, non mi arrenderò nemmeno per un secondo", ha aggiunto. "Siamo qui, vinceremo finché non sarai a casa".
    (ANSA).
   

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