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Russia: condannati due cittadini americani, per avere combattuto come mercenario e per aggressione

Sentenze di un tribunale di Mosca per Stephen Hubbard, a 6 anni e 10 mesi, e di una corte di Voronezh per Robert Gilman, a 7 anni

Russia, condannati due cittadini americani

Redazione Ansa

Due cittadini statunitensi sono stati condannati, da due diversi tribunali russi, a lunghe pene detentive, uno per avere combattuto come mercenario, e l'altro per aggressione.

IL 72enne Stephen Hubbard è stato condannato da una Corte di Mosca a 6 anni e 10 mesi di reclusione perché riconosciuto colpevole di avere combattuto come mercenario al fianco delle truppe ucraine. 

Il processo si è svolto a porte chiuse e, secondo la Corte, l'imputato si è dichiarato colpevole. Stephen Hubbard, originario del Michigan, si era trasferito a Izyum, nella regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, dal 2014. Qui, secondo l'accusa, nel febbraio del 2022 si è arruolato a contratto in un battaglione della difesa territoriale ucraina, percependo un salario di "almeno mille dollari al mese". Sempre secondo l'accusa, l'uomo ha seguito un corso di addestramento, gli sono state fornite armi e munizioni e ha partecipato al conflitto fino a quando è stato fatto prigioniero dalle truppe russe, il 2 aprile di quell'anno. 

Il tribunale di Voronezh ha condannato invece Robert Gilman a sette anni e un mese di reclusione accusandolo di "aver più volte usato la forza" contro agenti russi. Stando a quanto riferito dai media russi, Gilman è accusato di aver picchiato un ispettore e un investigatore nel carcere in cui è detenuto in Russia per una condanna a tre anni e mezzo inflittagli per una presunta aggressione in stato di ubriachezza a un poliziotto. I pm avevano chiesto nove anni di reclusione. Le imputazioni rivolte a Gilman non sono verificabili in modo indipendente.   

 

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