(ANSA) - LONDRA, 08 OTT - Crescita record della popolazione
del Regno Unito, indicata in aumento di circa l'1% annuo fra la
metà del 2022 e la metà del 2023, grazie soprattutto al traino
rappresentato dall'immigrazione legale: i cui flussi sono in
frenata da alcuni anni dai Paesi europei, Italia compresa, sulla
scia delle restrizioni del dopo Brexit, ma continuano a crescere
dall'area extra Ue. Lo certificano i dati aggiornati dell'Office
for National Statistics (Ons), equivalente britannico
dell'Istat.
In totale, il Regno risulta ora popolato da 68,26 milioni
di persone censite, vale a dire 660.000 in più dell'anno prima
malgrado un numero di decessi leggermente superiore alle nascite
negli ultimi 12 mesi. Si tratta dell'incremento complessivo più
alto dal 1971, rileva l'Ons, mentre in Scozia, seconda nazione
del Regno per numero di abitanti con una popolazione attorno ai
5 milioni e mezzo complessivo di abitanti (a larghissima
distanza dai circa 57 milioni dell'Inghilterra), si registra il
picco d'aumento assoluto addirittura dagli anni '40 del secolo
scorso.
Il balzo del numero di migranti rappresenta comunque un
grattacapo per il governo laburista moderato di Keir Starmer il
quale - sulla scia di quanto promesso ma non realizzato negli
ultimi anni dai precedenti governi conservatori - si è
ripetutamente impegnato a ridurre in modo visibile la dipendenza
dell'isola dall'immigrazione di forza lavoro straniera, oltre
agli sbarchi illegali di "clandestini" trafficati da bande di
scafisti attraverso la Manica sulla rotta Francia del
nord-Inghilterra del sud. (ANSA).
Gb: crescita record della popolazione, pesa l'immigrazione
In Scozia l'impennata degli abitanti tocca picco dal dopoguerra