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India, funerali di Stato per il magnate Ratan Tata

Oggi a Mumbai, atteso anche il ministro degli Interni Amit Shah. Il magnate e filantropo 86enne era ritenuto un 'santo laico'

Redazione Ansa

Il governo del Maharashtra ha deciso di onorare l'industriale indiano Ratan Tata, scomparso ieri all'età di 86 anni, con funerali di Stato: alla cerimonia, che si terrà oggi a Mumbai, parteciperà anche il ministro agli Interni Amit Shah, in rappresentanza del premier Narendra Modi.

Il premier - che è in viaggio verso il Laos, per il summit dei leader Asean-India e East Asia - ha ricordato il magnate che ha trasformato il Gruppo Tata in una potenza economica globale definendolo "un leader visionario, un'anima compassionevole e un essere umano straordinario".

Messaggi di cordoglio per la scomparsa del capitano d'industria e filantropo sono arrivati da tutti i leader politici indiani e da personalità di tutto il mondo. 

Uno degli industriali più influenti al mondo, Ratan Tata controllava più di 30 aziende in 100 Paesi del mondo, ma era noto per il suo stile di vita schivo, e definito un "santo laico" per la sua proverbiale integrità.

Oltre che per i suoi straordinari successi come imprenditore, Tata era conosciuto per le attività filantropiche da lui promosse attraverso i Tata Trusts, dalle scuole al prestigioso Istituto Tata per le scienze sociali, e nelle quali era spesso coinvolto personalmente.

L'impero da lui creato spazia dalle automobili, di cui possiede, tra gli altri, i marchi Jaguar e Land Rover, ai gioielli, dalle compagnie aeree, (il gruppo possiede la low cost di lusso Vistara e Air India, l'ex compagnia di bandiera recentemente riacquisita), ai ristoranti e catene alberghiere di lusso come la Taj, dalle miniere all'acciaio, dai prodotti di elettronica ai thé, ai servizi e assicurazioni. 

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