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Netanyahu all'Onu: 'Via l'Unifil dalle roccaforti di Hezbollah'. Meloni: 'Attacchi inaccettabili'

'I leader Ue facciano pressione su Hezbollah, non su Israele'. La Croce Rossa, feriti paramedici nei raid nel sud del Libano. Erano in coordinamento con Unifil. Il Papa: 'Rispettare le forze Onu'

Redazione Ansa

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Media, 20 feriti per drone Hezbollah nel centro di Israele

Decine di persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave, dopo che un drone di Hezbollah, proveniente dal Libano ha colpito l'area di Binyamina nel centro di Israele. Lo riporta The Times of Israel, precisando che almeno tre persone sono in condizioni critiche, cinque in gravi condizioni e le altri 14 in condizioni moderate. Ambulanze ed elicotteri dell'aeronautica militare stanno evacuando i feriti. La difesa aerea israeliana ha difficoltà a intercettare i droni rispetto ai razzi.

Idf, un tank sotto tiro è finito contro postazione Unifil

Israele, spiegando l'ultimo incidente che ha coinvolto l'Unifil, ha riferito che un suo tank si è scontrato con una postazione della missione di pace perché era "sotto il fuoco". "Una revisione iniziale ha mostrato che un carro armato dell'Idf che stava cercando di evacuare i soldati feriti mentre era ancora sotto tiro è arretrato di diversi metri in una postazione Unifil. Una volta cessato il fuoco nemico, e in seguito all'evacuazione dei soldati feriti, il carro armato ha lasciato la postazione", ha comunicato l'Idf.

Fonti, in arrivo testo Ue in risposta a Israele su Unifil. Trovata un'intesa a 27

I 27 hanno trovato un'intesa sul testo della dichiarazione in risposta alle azioni di Israele contro il contingente Unifil in Libano. Lo fa sapere all'ANSA una fonte qualificata. Il testo dovrebbe essere diffuso in serata.

Crosetto, ennesimo incidente inaccettabile contro Unifil

L'incidente di oggi con 2 carri armati israeliani entrati con la forza in una postazione Unifil 'costituisce un atto inaccettabile nei confronti della Forza di pace delle Nazioni Unite, il cui mandato e' orientato esclusivamente al mantenimento della stabilita' e della sicurezza nell'area'. Cosi' il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che aggiunge: 'a seguito di questa grave violazione ho chiesto al capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, di mettersi in contatto con il suo omologo. Il generale Portolano ha prontamente interloquito con il capo di Stato Maggiore delle Forze di Difesa israeliane, generale Herzi Halevi, ribadendo la necessita' di evitare ulteriori azioni ostili. Stessa cosa mi ha assicurato il mio omologo, Gallant'.

Usa, invieremo sistema anti-missile in Israele contro Iran

Il Pentagono ha annunciato che gli Stati Uniti invieranno il sistema anti-missile Thaad in Israele contro l'Iran. Thaad, si legge in una nota del portavoce del Pentagono il generale Pat Ryder, "potenzierà il sistema di difesa di Israele ed è la dimostrazione dell'impegno ferreo degli Stati Uniti contro qualsiasi attacco con missili balistici da parte dell'Iran". Ryder ha specificato che sarà inviato "il sistema Thaad e il relativo equipaggio di militari statunitensi in Israele per contribuire a rafforzare le difese aeree israeliane a seguito degli attacchi senza precedenti dell'Iran contro Israele il 13 aprile e di nuovo il 1° ottobre". Non è la prima volta che gli Stati Uniti utilizzano questo sistema di difesa nella regione. Lo scorso anno, dopo l'attacco del 7 ottobre, Joe Biden ordinò ai militari di schierare un Thaad in Medio Oriente per difendere le truppe e gli interessi americani nella regione.

Media, cinque bambini uccisi a Gaza in un raid israeliano

 L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che cinque bambini sono rimasti uccisi oggi in un attacco aereo israeliano nel nord di Gaza. I bambini stavano giocando vicino a un bar nella zona di Al-Shati quando sono stati uccisi da un attacco con droni, precisa l'agenzia. Il Guardian ricorda, citando Save the Children, che dallo scorso ottobre, più di 16.400 bambini sono morti a Gaza nei raid. 

Gallant, non permetteremo ritorno di Hezbollah al confine

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha assicurato che impedirà a Hezbollah di tornare a combattere lungo il confine, anche dopo il ritiro dell'esercito israeliano dalla zona. "Anche dopo che le truppe dell'Idf si saranno ritirate, non permetteremo ai terroristi di Hezbollah di tornare in queste aree", ha dichiarato Gallant durante una visita a un posto di osservazione che sorveglia il Libano meridionale.

Unifil, 2 tank israeliani entrati in una nostra postazione

Due carri armati israeliani "sono entrati con la forza" in una postazione dell'Unifil nel sud del Libano. Lo ha riferito la missione di peacekeeping Onu.

L'Unifil ha accusato l'esercito israeliano di aver bloccato uno dei suoi movimenti, chiedendo "spiegazioni" dopo queste "scioccanti violazioni". "Ieri i soldati dell'esercito israeliano hanno bloccato un movimento logistico cruciale dell'Unifil vicino a Meiss el-Jabal, impedendone il passaggio. Questo movimento cruciale non ha potuto essere effettuato", ha affermato la missione di peacekeeping nel sud del Libano.

Meloni sente Netanyahu: 'Inaccettabili gli attacchi a Unifil'

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, "ha avuto una conversazione telefonica con il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Meloni ha ribadito l'inaccettabilità che Unifil sia stata attaccata dalle forze armate israeliane, ricordando come la Missione agisca su mandato del Consiglio di Sicurezza per contribuire alla stabilità regionale". Lo comunica Palazzo Chigi spiegando che la premier "ha sottolineato l'assoluta necessità che la sicurezza del personale di Unifil sia sempre garantita". Meloni, riferisce la nota, "ha rinnovato l'impegno dell'Italia in questo senso, dicendosi convinta che attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701 si possa contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e garantire il ritorno a casa di tutti gli sfollati".

Il premier libanese condanna Netanyahu per Unifil

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha condannato la richiesta di Benyamin Netanyahu di un ritiro dell'Unifil dal confine meridionale del Libano, dove si sono intensificati gli scontri tra Hezbollah e le truppe israeliane. Il Libano "condanna la posizione di Netanyahu e l'aggressione israeliana contro le forze di peacekeeping dell'Unifil", ha affermato Mikati. Aggiungendo che "l'avvertimento che Netanyahu ha rivolto a Guterres chiedendo la rimozione dell'Unifil rappresenta un nuovo capitolo nell'approccio del nemico nel non rispettare le norme internazionali".

Portolano, nostri soldati frustrati dalla presenza degli israeliani

"La reazione dei nostri soldati in Libano, che io sento giornalmente attraverso i comandanti del contingente è estremamente professionale: sono a conoscenza dei rischi e delle regole d'ingaggio e vivono con una certa frustrazione il fatto che le loro attività operative sono limitate dalla presenza degli israeliani in un'area sotto la responsabilità dell'Onu". Lo ha detto il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano al programma 'In mezzora' su Rai 3. "Il mandato emanato per Unifil è adeguato. Ciò che non è adeguato e che mi ha creato spesso frustrazione anche nei confronti della popolazione locale sono le regole d'ingaggio che non sono proporzionali ai compiti assegnati alla forza, tra cui la capacità e la necessità di disarmo dei gruppi armati in Libano, nella fattispecie Hezbollah", ha detto il generale Luciano Portolano.

Teheran, vogliamo la pace ma siamo preparati per la guerra

"Siamo pienamente preparati ad affrontare una situazione di guerra. Non abbiamo paura della guerra, ma non la vogliamo, vogliamo la pace e lavoreremo per una pace giusta a Gaza e in Libano". Lo ha detto ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in conferenza stampa con il collega iracheno a Baghdad. Allo stesso modo il ministro iracheno Fuad Hussein ha detto "la continuazione della guerra e la sua espansione verso la Repubblica islamica e lo sfruttamento (da parte di Israele) dello spazio aereo iracheno come corridoio sono completamente inaccettabili e vengono respinti".

Netanyahu: 'I leader Ue facciano pressione su Hezbollah, non su Israele'

"Sfortunatamente, alcuni leader europei stanno esercitando pressioni nel posto sbagliato. Invece di criticare Israele, dovrebbero rivolgere le loro critiche a Hezbollah, che usa l'Unifil come scudo umano proprio come Hamas a Gaza usa l'Unrwa", lo ha detto in un discorso registrato il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Netanyahu all'Onu, via Unifil da roccaforti Hezbollah

"È giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah", ha affermato Benyamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: "L'Idf lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano a Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah". "Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati. Ci rammarichiamo per l'infortunio subito dai soldati Unifil, facciamo tutto per prevenire questi incidenti", ha detto.

"Sfortunatamente, alcuni leader europei stanno esercitando pressioni nel posto sbagliato. Invece di criticare Israele, dovrebbero rivolgere le loro critiche a Hezbollah, che usa l'Unifil come scudo umano proprio come Hamas a Gaza usa l'Unrwa", ha detto Netanyahu.

Video Netanyahu all'Onu: 'Via Unifil dalle roccaforti di Hezbollah'

 

Idf, 'arrestato terrorista Hezbollah in un bunker in Libano'

I commando israeliani hanno arrestato un "terrorista" di Hezbollah che si nascondeva in un bunker sotterraneo nel sud del Libano, riferisce l'Idf. Le truppe hanno identificato un condotto di un tunnel all'interno di un edificio che portava a una stanza di 50 metri quadrati a sette metri sottoterra. Il miliziano del gruppo sciita filoiraniano era nascosto e aveva con sé molte armi e rifornimenti per una permanenza prolungata. Nel video pubblicato dall'esercito si vedono i militari che gli ordinano in arabo di uscire lentamente dal bunker, indossando solo biancheria intima e scarpe. Secondo l'Idf, è stato portato in un centro di detenzione all'interno di Israele per essere interrogato.

Il Papa, cessate fuoco in M.Oriente, rispettare forze Onu

"Continuo a seguire con preoccupazione quanto sta avvenendo in Medio Oriente e chiedo ancora una volta un immediato cessate il fuoco su tutti i fronti". Lo ha detto papa Francesco all'Angelus. "Si percorrano le vie della diplomazia e del dialogo per ottenere la pace", ha proseguito. "Sono vicino a tutte le popolazioni coinvolte, Palestina, Israele, Libano, dove chiedo che siano rispettate le forze di pace delle Nazioni Unite", ha aggiunto il Pontefice.

 

 

Media, 'Netanyahu apre riunione governo ma subito si allontana'

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il suo segretario militare, il generale Roman Goffman, hanno lasciato la riunione di governo programmata pochi minuti dopo l'inizio. I motivi non sono noti al momento, riferiscono i media locali.

Israele garantisce a Usa passi per evitare danni a Unifil

Il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant ha detto al suo omologo statunitense Lloyd Austin che Israele continuerà ad adottare misure per evitare danni alle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite dispiegate nel Libano meridionale. Lo ha affermato oggi il ministero israeliano della Difesa. "Il ministro Gallant ha sottolineato... che le Idf (esercito israeliano) continueranno ad adottare misure per evitare danni alle truppe Unifil e alle posizioni di peacekeeping" nel Libano meridionale, ha affermato il ministero in una dichiarazione in seguito ai colloqui notturni tra i due.

Hezbollah, 'lanciati razzi contro soldati israeliani'

Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato "dei razzi" contro soldati israeliani nel villaggio di Maroun al-Ras, vicino al confine tra Libano e Israele. In precedenza, il movimento libanese filoiraniano aveva affermato che i suoi uomini stavano affrontando in combattimento truppe israeliane che tentavano di infiltrarsi vicino a un altro villaggio di confine, a pochi chilometri a ovest di Maroun al-Ras.

Croce Rossa, feriti paramedici in raid nel sud del Libano

La Croce Rossa riferisce che diversi dei suoi soccorritori sono rimasti feriti oggi in un attacco ad una casa nel sud del Libano dove erano stati inviati "in coordinamento" con la missione delle Nazioni Unite che funge da cuscinetto tra Israele e Libano. "Mentre la squadra cercava vittime da soccorrere, la casa è stata colpita per la seconda volta, provocando traumi ai soccorritori e danni a due ambulanze", ha riferito la Croce Rossa libanese. Questa squadra, ha aggiunto, "era stata inviata in coordinamento con la Forza ad interim delle Nazioni Unite (Unifil) dispiegata nel sud del Libano, bombardato quotidianamente da aerei israeliani.

Israele, intercettati cinque razzi dal Libano

Israele afferma di aver intercettato cinque razzi provenienti dal Libano. "Le sirene hanno suonato tra le 08:59 e le 09:01 nelle regioni dell'Alta Galilea, della Galilea Centrale, della Galilea Occidentale, della Baia di Haifa e del Carmelo. Circa cinque proiettili lanciati dal Libano sono stati identificati e intercettati con successo", ha affermato l'esercito in un comunicato.

Hezbollah, respinti due tentativi di infiltrazione israeliani 

Hezbollah ha affermato di essersi scontrato due volte con le truppe israeliane che hanno tentato di infiltrarsi nei pressi di un villaggio di confine libanese oggi e ha rivendicato diversi altri attacchi durante la notte. I combattenti di Hezbollah hanno fatto esplodere ordigni esplosivi contro i soldati israeliani e "si sono scontrati con loro mentre tentavano di infiltrarsi" due volte nei pressi del villaggio libanese di Ramia, ha affermato il gruppo, segnalando combattimenti durati circa un'ora. Il gruppo ha inoltre rivendicato attacchi alle truppe israeliane in Libano e sul lato israeliano del confine.

Iran e Hezbollah smentiscono Nyt, nessun legame con il 7 ottobre 

La missione dell'Iran presso le Nazioni Unite ha negato le notizie riportate dal New York Times, che ha preso visione di documenti segreti di Hamas sequestrati dall'esercito israeliani, che il gruppo terroristico ha tentato di coinvolgere Teheran ed Hezbollah nell'attacco del 7 ottobre. In una dichiarazione alla Cnn la missione iraniana sostiene che "i funzionari di Hamas di stanza a Doha hanno affermato che anche loro non erano a conoscenza dell'operazione e che tutta la pianificazione, il processo decisionale e la direzione sono stati eseguiti esclusivamente dall'ala militare con sede a Gaza. Qualsiasi affermazione che tenti di collegarla all'Iran o a Hezbollah - parzialmente o totalmente - è priva di credibilità e proviene da documenti fabbricati ad arte". Anche un portavoce di Hezbollah ha smentito alla Cnn le notizie. "Come ha detto il martire di Hezbollah Hassan Nasrallah non eravamo a conoscenza dell'operazione eseguita da Hamas il 7 ottobre".

'Hamas pianificava attacco stile 11 settembre su Israele'

Anni prima dell'assalto del 7 ottobre 2023, i leader di Hamas avevano pianificato un'ondata molto più aggressiva di attacchi terroristici contro Israele che prevedevano anche l'abbattimento di due grattacieli di Tel Aviv in stile 11 settembre. Secondo documenti del gruppo sequestrati dall'esercito israeliano di cui il Washington Post ha preso visione, Hamas intendeva attaccare utilizzando treni, navi e e persino carri trainati da cavalli coinvolgendo i suoi alleati - Hezbollah e l'Iran -per un assalto coordinato contro Israele da nord, sud ed est, come ha già rivelato il New York Times.

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