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Nuovo attacco russo questa mattina su Kiev

Dopo i droni abbattuti nella notte sulla capitale

Redazione Ansa

     Un nuovo attacco con droni russo ha scosso questa mattina la capitale ucraina Kiev, dove una prima esplosione è stata udita intorno alle 5:45 (le 4:45 in Italia), hanno constato i giornalisti della Rbc-Ucraina.

    Da parte sua, il sindaco della città, Vitaly Klitschko, ha scritto su Telegram che i servizi di emergenza sono stati chiamati nel distretto di Sevcenko, aggiungendo però che "finora non è stato riscontrato alcun incendio e non ci sono vittime".

    Le difese aeree ucraine hanno abbattuto nella notte almeno due droni russi su Kiev, i cui detriti sono caduti nei distretti di Holosiïv e Desniansky provocando incedi: lo riporta su Telegram l'amministrazione militare della capitale ucraina. I detriti sono caduti in aree aperte e gli incendi sono già stati domati, si legge nel messaggio. Non ci sono per ora informazioni su eventuali feriti, vittime o danni.
   

Due morti per i raid russi nel Donetsk 

     Almeno due persone sono rimaste uccise nella regione ucraina di Donetsk durante i raid delle forze russe. Lo scrive Ukrinform. "Il 2 novembre, i russi hanno ucciso due residenti della regione di Donetsk, a Ivanopil", scrive su Telegram Dmytro Filashkin, capo dell'amministrazione militare della regione.

    Un'altra persona è rimasta ferita, ha aggiunto. In un altro attacco contro almeno 17 insediamenti nella regione di Kherson, una persona è rimasta uccisa e altri 10 sono stati feriti, tra cui 3 bambini, secondo quanto riferisce il governatore della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin su Telegram. I raid, afferma, hanno danneggiato gli istituti scolastici, una biblioteca, una chiesa, un ufficio postale e alcuni negozi. 

Zelensky, 900 bombe e 500 droni dai russi in una settimana 

      La Russia ha attaccato l'Ucraina con oltre 900 bombe, quasi 500 droni Shahed e circa 30 missili la scorsa settimana. Lo afferma il presidente, Volodymyr Zelensky, scrive il Kyiv Independent. La maggior parte di questi attacchi ha preso di mira strutture civili e infrastrutture critiche, scrive Zelensky su Telegram.

     Tali attacchi sarebbero "impossibili" se gli alleati fornissero all'Ucraina sufficienti armi a lungo raggio, imponessero "sanzioni veramente efficaci" contro la Russia che le impedirebbero di importare componenti essenziali per la produzione di droni e missili e prendessero decisioni politiche "che potrebbero distruggere la volontà della Russia di combattere", scrive Zelensky.

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