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Chris Wallace lascia la Cnn per un podcast

Celebre intervistatore già alla Fox, "li è il futuro dei media"

Redazione Ansa

(ANSA) - NEW YORK, 12 NOV - Chris Wallace, lo stimato intervistatore che tre anni fa dalla Fox era passato alla Cnn, lascia la rete di Atlanta per cimentarsi con il settore dei podcast in streaming dove, e non soltanto a suo avviso, "sembra essere il futuro dei media". Lo ha detto al Daily Beast lo stesso Wallace che ha 77 anni e che per 18 è stato il padrone di casa dello show politico "Fox News Sunday" prima di migrare a Cnn+ nel 2021.
    Nel 2022, dopo il flop di Cnn+, il giornalista aveva assunto un ruolo guida in un programma della Cnn in streaming su Max oltre a figurare tra i reporter di punta della copertura delle ultime elezioni presidenziali sulla rete via cavo.
    Wallace ha spiegato che la sua lunga carriera nella televisione tradizionale è finita. Ha precisato che la decisione di lasciare la Cnn alla scadenza del contratto alla fine dell'anno non nasce da motivi di insoddisfazione di una o dell'altra parte: "Non ho che cose positive da dire.
    L'esperienza alla Cnn e' stata molto buona per me".
    Nel 2020, quando era ancora a Fox, Wallace aveva attaccato di petto l'allora presidente Donald Trump per "il diretto e costante attacco alla libertà di stampa". Quello stesso anno aveva moderato il turbolento dibattito tra Trump e Joe Biden.
    Figlio d'arte (il padre Mike Wallace è stato per 37 anni il volto della Cbs) Wallace e' famoso per le interviste: celebri quelle senza peli sulla lingua o timori reverenziali a Vladimir Putin o a Trump, passando per Barack Obama.
    L'intervistatore ha costruito la sua reputazione senza fare sconti a nessuno, democratici e repubblicani, conservatori e progressisti: alla Fox era stato l'unico dei mezzobusti celebri a non aver adottato la deriva trumpiana di colleghi come Tucker Carlson, Sean Hannity o Maria Bartiromo.
    I podcast si sono rivelati nelle ultime preferenziali il mezzo di comunicazione che ha spazzato completamente il potere dei mainstream media: il presidente eletto Donald Trump ha snobbato le interviste a rete tv e giornali tradizionali scatenandosi invece sulle piattaforme in streaming come quella dell'ascoltatissimo podcaster di Spotify Joe Rogan. (ANSA).
   

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