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Medio Oriente, la cronaca della giornata

Il presidente israeliano elogia Trump: 'Campione di pace'

Redazione Ansa

Il presidente israeliano Isac Herzog è arrivato alla Casa Bianca dove è stato ricevuto da Joe Biden. Tra i due leader un incontro nello Studio Ovale.

Nell'incontro Herzog ha definito l'Iran "l'impero del male". Herzog ha iniziato "con la triste notizia che due israeliani sono stati uccisi nella città di Nahariya, nel nord di Israele, da razzi lanciati dal Libano". Poi ha definito l'Iran come un "impero del male" e "è un importante motore dell'antisemitismo". Quindi ha ringraziato Biden per il suo impegno nei confronti di Israele - "sei un sionista" - e per la fine della guerra. "Abbiamo 101 persone in ostaggio da 400 giorni. Prima di tutto dobbiamo riprenderci gli ostaggi", ha sottolineato il presidente israeliano.

Biden dal canto suo ha assicurato: "Il mio impegno per la difesa di Israele è incrollabile".

L'elogio a Trump
"Un campione di pace e cooperazione" per lo Stato di Israele: così il presidente Isaac Herzog ha definito l'ex presidente Donald Trump durante il suo discorso all'assemblea generale della Federazione ebraica nordamericana, tenutosi lunedì sera a Washington, alla vigilia del suo incontro con Joe Biden alla Casa Bianca.
Herzog ha detto di aver parlato con Trump qualche giorno fa e di aver ribadito la "necessità urgente di riportare a casa i nostri ostaggi".

Scade oggi l'ultimatum deglsa a Israele sugli aiuti umanitari a Gaza
Scade oggi il termine posto dall'amministrazione Biden per migliorare l'accesso dei palestinesi agli aiuti, con la minaccia altrimenti di ricorrere a misure punitive, potenzialmente anche una sospensione del supporto militare se la situazione umanitaria a Gaza non migliorerà. In una lettera del 13 ottobre, il segretario di Stato Antony Blinken e il capo del Pentagono Lloyd Austin avevano dato a Israele 30 giorni per soddisfare le loro richieste, tra cui garantire che i civili abbiano accesso a cibo e altre necessità. I dirigenti israeliani hanno affermato questa settimana di essere impegnati a consentire l'ingresso degli aiuti nell'enclave assediata e di prendere sul serio le richieste degli Stati Uniti.

 

Ieri intanto il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha accusato Israele di aver commesso un "genocidio" contro i palestinesi, in dichiarazioni rilasciate a Riad in occasione di un vertice di massimi funzionari di paesi arabi e islamici. Israele ha negato le accuse di genocidio a Gaza e affermato di non prendere di mira i civili a Gaza o in Libano.

 

 

L'inviato speciale di Biden: possibile una tregua Israele-Hezbollah presto

L'inviato speciale di Biden Amos Hochstein, ha dichiarato ai giornalisti alla Casa Bianca che "c'è una possibilità" di garantire presto un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah e che è "fiducioso" sulle prospettive di un simile accordo. Ha escluso un coinvolgimento della Russia. Hochstein ha incontrato oggi alla Casa Bianca il ministro degli Affari strategici israeliano Ron Dermer, il quale ha presentato la posizione aggiornata di Israele sulla proposta di cessate il fuoco attualmente sul tavolo. Lo riferiscono i media israeliani

Trump nomina Mike Huckabee ambasciatore in Israele

Donald Trump nomina l'ex governatore dell'Arkansas Mike Huckabee ambasciatore in Israele. "Lavorerà senza sosta per portare la pace in Medio Oriente", afferma Trump in una nota.

Netanyahu agli iraniani: 'I vostri soldi sprecati negli attacchi'

"C'è una cosa che il regime di Khamenei teme più di Israele. Siete voi, il popolo iraniano. Non perdete la speranza. Il regime di Khamenei ha lanciato centinaia di missili balistici contro il mio Paese. Mi chiedo: vi ha detto quanto è costato quell'attacco? Beh, 2,3 miliardi di dollari. Questo è quanto del vostro prezioso denaro hanno sprecato in attacchi inutili".

Lo afferma in un video rivolto agli iraniani Benyamin Netanyahu. "Khamenei ha esposto la brutalità del regime, ha messo il mondo contro il vostro Paese. Vi ha derubato del denaro. Voglio che immaginiate come sarebbe diversa la vostra vita se l'Iran fosse libero".

"Se l'Iran fosse libero, potreste dire la vostra opinione senza paura. Potreste fare una battuta senza chiedervi se sareste portati nella prigione di Evin. Immaginate come sarebbe la vita dei vostri figli se miliardi di dollari venissero investiti su di loro invece di essere sprecati in guerre che non possono essere vinte", ha continuato il premier israeliano nel video messaggio agli iraniani diffuso dal suo ufficio. "I vostri figli riceverebbero un'istruzione di livello mondiale. Strade bellissime. Ospedali avanzati. Acqua pulita: Israele ha il sistema di desalinizzazione più avanzato del mondo e noi saremmo felici di aiutare a ricostruire l'infrastruttura idrica iraniana che sta crollando. Queste e molte altre sono le cose che potreste avere".

"Ma questo è ciò che il regime di Khamenei vi nega ogni singolo giorno. Sono ossessionati dalla distruzione di Israele, piuttosto che dalla costruzione dell'Iran. Che vergogna! Un altro attacco a Israele non farebbe altro che paralizzare l'economia iraniana. Vi priverebbe di molti altri miliardi di dollari. So che non volete questa guerra. Nemmeno io la voglio. Il popolo di Israele non vuole questa guerra. C'è una sola forza che mette in grave pericolo la vostra famiglia: i tiranni di Teheran", ha continuato Netanyahu.

"Ma c'è anche una buona notizia. Ogni giorno quel regime si indebolisce. Ogni giorno, Israele diventa più forte. Il mondo ha visto solo una frazione della nostra potenza. Ebbene, io vi dico questo: non lasciate morire i vostri sogni. Sento i sussurri: Donne, Vita, Libertà". "Non perdete la speranza. E sappiate che Israele e gli altri Paesi del mondo libero sono al vostro fianco. Il regime vuole distruggere il vostro futuro come cerca di distruggere il nostro Stato. Ebbene, non permetteremo che ciò accada. Non ho dubbi che un giorno, in un Iran libero, israeliani e iraniani costruiranno insieme un futuro di prosperità e pace. Questo è il futuro che Israele merita. Questo è il futuro che merita l'Iran. Insieme, trasformiamo questo bellissimo sogno in realtà", ha concluso Netanyahu.

Libano: 'altri 6 morti in un nuovo raid israeliano nel sud'

Sei persone sono rimaste uccise e altre sei ferite in un nuovo raid israeliano contro un edificio residenziale a Joun, nel distretto di Shuf, nel sud del Libano. Lo rende noto il ministero della Sanità libanese.

E' invece salito a 8 morti e 5 feriti il bilancio dell'attacco aereo del pomeriggio nella zona di Aley, a est di Beirut.

Almeno altre 5 persone hanno inoltre perso la vita sempre nel pomeriggio a Tefahta nel sud del Paese.

'Drone colpisce un asilo nel nord d'Israele, nessun ferito'

Un drone lanciato dal Libano è caduto questa mattina nella zona della città israeliana di Nesher, nel distretto di Haifa, ha reso noto l'esercito (Idf), aggiungendo che "al momento non sono pervenute segnalazioni di feriti". Secondo il Times of Israel (Toi), che cita l'esercito, il velivolo kamikaze era carico di esplosivo e ha colpito un asilo. Poco prima, scrive l'Idf su Telegram, erano risuonate le sirene d'allarme nelle zone della baia di Haifa, della Galilea occidentale e dell'Alta Galilea, ma non a Nesher. "L'incidente è oggetto di revisione", conclude la nota. Il Toi riferisce che i bambini si trovavano già nel rifugio.

Israele apre il valico di Kissufim, camion con aiuti a Gaza

Il nuovo valico di Kissufim tra Israele e la Striscia di Gaza meridionale è stato aperto per la consegna di aiuti umanitari ai palestinesi, così come era stato annunciato nei giorni scorsi. Lo rende noto il coordinatore delle attività governative nei territori (Cogat) del ministero della Difesa spiegando che il valico è stato aperto "in conformità con le direttive del livello politico e come parte dello sforzo e dell'impegno per aumentare la quantità e le rotte degli aiuti alla Striscia di Gaza". I camion carichi di cibo, acqua, attrezzature mediche e attrezzature per i rifugi nella parte meridionale e centrale di Gaza sono passati attraverso il nuovo valico dopo essere stati ispezionati dalle autorità al valico di Kerem Shalom.

Wafa, 6 palestinesi uccisi in raid israeliano a Gaza

I paramedici della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno riferito che sei palestinesi sono stati uccisi nella città di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, dopo che un drone israeliano ha preso di mira un raduno di cittadini. Lo riporta Wafa. In un altro attacco un civile e circa 20 feriti sono stati trasferiti all'ospedale Al-Shifa a ovest di Gaza City, dopo che un drone israeliano ha bombardato la zona di Abu Iskandar, nel quartiere Sheikh Radwan, a nord della città.

Bombardamenti israeliani a Khan Yunis, centrato un internet cafè che ospitava sfollati

L'emittente araba Al Jazeera afferma che almeno 11 persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite stanotte in un attacco aereo israeliano vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Aaerei da guerra avrebbero colpito il distretto di Al-Mawasi, centrando un internet café e dei tendoni che ospitavano rifugiati palestinesi.

Precedentemente sempre Al Jazeera aveva dato notizia di altri cinque morti per raid israeliani sulla città di Gaza e su quella di Beit Hanun, nel nord dell'enclave palestinese. La Protezione civile di Gaza da parte sua segnala "almeno 14 vittime e decine di feriti" per gli attacchi delle ultime ore sulla Striscia.

Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato stamattina che quattro soldati sono morti ieri in combattimento nel nord della Striscia di Gaza.

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