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Maltempo in Spagna, 3.000 evacuati a Malaga e scuole chiuse

Prosegue in Spagna l'allerta meteo, guardia alta in Andalucia. Madrid: 'Allerta rossa, non si vada a lavorare'

Maltempo in Spagna, 3.000 evacuati a Malaga e scuole chiuse

Redazione Ansa

Prosegue in Spagna l'allerta meteo attivata in alcune zone a causa del passaggio di una nuova ondata di maltempo, con 3.000 evacuati e scuole chiuse in provincia di Malaga.

Oltre che nella Comunità Valenciana e nel sud della Catalogna, guardia alta in particolare in Andalusia, dove l'Agenzia statale di meteorologia (Aemet) ha lanciato un allarme rosso valido per la provincia di Malaga per "rischio estremo" di forti piogge e accumulo di acqua.

Le autorità hanno deciso, a scopo precauzionale, di chiudere le scuole per la giornata di oggi, una misura già annunciata ieri a Valencia e in altri 60 comuni circa nella Comunità Valenciana e in cinque comarche catalane di Tarragona.

Inoltre, sempre in provincia di Malaga, dove i cittadini ieri sera hanno ricevuto sui propri cellulari un avviso da parte della Protezione Civile, sono state evacuate circa 3.000 persone da alcune località per il rischio di esondazione del fiume Guadalhorce. Sempre per i rischi associati al maltempo, scuole chiuse anche a Granada e in altri comuni della provincia.

 

La vicepremier spagnola con delega al Lavoro, Yolanda Diaz, ha chiesto oggi ai cittadini delle zone in allerta rossa per rischio estremo di temporali, provocati da una nuova Dana sulla penisola iberica, soprattutto nelle province Malaga o Tarragona, di non recarsi al lavorare. "Siamo in allerta rossa e pertanto non si devono correre rischi, non bisogna andare a lavorare", ha detto la Diaz ai cronisti nei corridoi del Congresso spagnolo.

L'agenzia statale di meteorologia Amet mantiene attivate le allerte rosse - il massimo di tre livelli - nelle province di Malaga e Tarragona, sul versante mediterraneo, per precipitazioni localmente forti e persistenti che possono essere accompagnate da tempeste e piogge torrenziali. Diaz ha spiegato che recarsi al lavoro in circostanze come quelle che due settimane fa hanno provocato le alluvioni nella provincia di Valencia, rappresenta un rischio individuale e "mette anche a rischio collettivamente la società". 

Madrid: 'Siamo in allerta rossa, non si deve andare a lavorare'

La vicepremier spagnola con delega al Lavoro, Yolanda Diaz, ha chiesto oggi ai cittadini delle zone in allerta rossa per rischio estremo di temporali, provocati da una nuova Dana sulla penisola iberica, soprattutto nelle province Malaga o Tarragona, di non recarsi al lavorare. "Siamo in allerta rossa e pertanto non si devono correre rischi, non bisogna andare a lavorare", ha detto la Diaz ai cronisti nei corridoi del Congresso spagnolo. L'agenzia statale di meteorologia Amet mantiene attivate le allerte rosse - il massimo di tre livelli - nelle province di Malaga e Tarragona, sul versante mediterraneo, per precipitazioni localmente forti e persistenti che possono essere accompagnate da tempeste e piogge torrenziali. Diaz ha spiegato che recarsi al lavoro in circostanze come quelle che due settimane fa hanno provocato le alluvioni nella provincia di Valencia, rappresenta un rischio individuale e "mette anche a rischio collettivamente la società".

Valencia: ritrovati i corpi di due bimbi dispersi nell'alluvione

Due settimane dopo lo tsunami di fango e acqua che ha travolto il municipio di Torrent, uno dei più colpiti dalle alluvioni del 29 ottobre, sono stati recuperati i corpi dei piccoli Ruben e Izan, i bambini di 3 e 5 anni trascinati dalle acque che avevano invaso la loro casa.

Si erano perdute le loro tracce da quando un camion trascinato dall'onda lunga di fango e acqua provocata dall'esondazione di un torrente a Torrent, dopo il passaggio della Dana, andò a sbattere contro l'abitazione in cui i bambini erano con il padre, nell'urbanizzazione di La Curra, nella zona del Mas del Jutge, facendo crollare parte del muro e aprendo il varco all'acqua che ha inondato la casa.

Il papà di Izan e Ruben aveva tentato di afferrarli, ma la violenta corrente del torrente in piena glieli aveva strappati dalle mani. L'uomo, a sua volta trascinato dalla corrente, era riuscito ad afferrarsi ad un albero ed era poi stato tratto in salvo da alcuni vicini.

Durante le ultime due settimane, i familiari, amici e vicini della località hanno effettuato senza sosta battute con le squadre di soccorso - giunte da varie parti di Spagna e del mondo, come il gruppo Topos Azteca del Messico - e con l'aiuto dei cani molecolari, alla ricerca dei due bimbi dispersi.

Valencia: Madrid costituisce un alto commissariato per la Dana

La creazione di un alto commissariato per gestire la ricostruzione delle zone colpite due settimane fa dalla Dana e le conseguenti alluvioni nella regione di Valencia è stata annunciata oggi dal ministro delle Politiche territoriali, Victor Angel Torres, durante l'audizione al Congresso spagnolo.

L'alto commissariato, ha indicato il ministro, avrà "una struttura specializzata e rinforzata" per una risposta rapida ed efficace, simile a quella a suo tempo costituita per l'emergenza provocata dalle eruzioni vulcaniche sull'isola di La Palma, alle Canarie. Torres ha ripetuto che il governo "attiverà tutte le risorse disponibili", come nei decreti di misure già approvate e i fondi europei, per rendere più rapido il recupero delle zone devastate dalla catastrofe.

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