(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Amnesty International Tunisia ha
espresso la sua profonda preoccupazione per le condanne al
carcere inflitte a numerosi influencer dei social media, con
accuse legate ai valori morali. In una nota su Facebook, Amnesty
International Tunisia ricorda che le espressioni che potrebbero
essere considerate offensive non costituiscono reati penali ai
sensi del diritto internazionale e non dovrebbero essere oggetto
di procedimenti penali o dare luogo a pene detentive.
L'articolo 226 bis prevede che "chiunque viola pubblicamente
il buon costume o la moralità pubblica con gesti o parole o
intenzionalmente dà fastidio ad altri in qualche modo, è punito
con sei mesi di reclusione e con la multa di mille dinari che
viola il pudore.
Chiunque segnala pubblicamente la possibilità di commettere
disordini mediante scritti, registrazioni, messaggi audio o
visivi, elettronici o ottici, è punito con le stesse sanzioni
previste dal comma precedente. Mentre l'articolo 231 dello
stesso codice prevede: "Fuori dai casi previsti dalla normativa
vigente, le donne che, con gesti o parole, si offrono ai
passanti o esercitano la prostituzione, anche occasionale, sono
punite con sei mesi di pena. a due anni di reclusione e alla
multa da venti a 200 dinari. (ANSA)
Tunisia: Amnesty, molto preoccupati per condanne a influencer
Invito alle autorità a porre fine alla campagna punitiva