La Russia smetterà di fornire gas all'Austria a partire da domani. Lo ha annunciato oggi il gruppo austriaco di petrolio e gas Omv, in seguito ad una disputa con il colosso russo Gazprom.
"Siamo stati informati da Gazprom che le consegne saranno interrotte domani", ha precisato un portavoce dell'Omv. Il Paese alpino è estremamente dipendente dal gas russo.
"La Russia usa ancora una volta l'energia come arma". Lo ha affermato su X la ministra austriaca dell'Ambiente e dell'Energia, Leonore Gewessler, dopo l'annuncio di Mosca . "L'Austria si prepara da tempo a questa situazione", ha aggiunto la ministra, precisando che l'approvvigionamento energetico è comunque "assicurato", con i serbatoi di stoccaggio "pieni" e la capacità offerta dai gasdotti provenienti dall'Italia e dalla Germania.
Prima azienda occidentale a firmare un contratto di fornitura con l'Unione Sovietica nel 1968, l'Omv ha moltiplicato le sue fonti di approvvigionamento dall'inizio del conflitto in Ucraina. La decisione di Gazprom è stata presa in reazione all'annuncio fatto mercoledì scorso dalla stessa Omv che ha richiesto - in base ad una sentenza arbitrale - 230 milioni di euro a titolo di risarcimento per passati problemi di approvvigionamento.
Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca, Omv è stata interessata nel 2022 da una forte riduzione delle consegne di gas russo dalla Germania, attraverso il gasdotto Nord Stream, fino alla totale cessazione delle stesse consegne. La società, di proprietà per quasi un terzo dello Stato austriaco, ha dichiarato di "aspettarsi un peggioramento dei suoi rapporti contrattuali" con Gazprom Export, "inclusa una potenziale interruzione della fornitura di gas". "Il volume di gas potenzialmente interessato è stimato a 7.400 megawattora all'ora, ovvero circa 5 terawattora al mese", ha precisato il gruppo austriaco.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it