La Corea del Nord ha fornito armi aggiuntive alla Russia per la sua guerra contro l'Ucraina, tra cui obici e lanciarazzi multipli. Lo ha riferito l'agenzia d'intelligence di Seul (Nis), in un'audizione parlamentare in merito alle relazioni tra Pyongyang e Mosca.
"Con 11mila soldati nordcoreani in prima linea nel Kursk come parte dell'unità aviotrasportata e dei marines russi, è probabile che emergano vittime. Sono in corso sforzi per valutare operazioni specifiche e l'entità delle perdite subite del Nord", hanno precisato i vertici del Nis, secondo il resoconto di diversi deputati presenti alla riunione riportato dalla Yonhap.
Nel briefing al Comitato parlamentare di intelligence, l'agenzia di spionaggio di Seul ha anche riferito che le truppe nordcoreane dispiegate in Russia nella guerra ucraina sono note "per aver partecipato solo parzialmente ai combattimenti". Allo stato, i soldati di Pyongyang assegnati al fronte del Kursk stanno ricevendo in prevalenza l'addestramento tattico e anti-droni.
Il Nis ha anche detto che la ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son-hui ha avuto "discussioni delicate" con il presidente Vladimir Putin e ha aggiunto che il leader Kim Jong-un potrebbe recarsi in Russia. Durante la sua missione all'inizio di novembre, Choe ha incontrato prima la controparte Serghei Lavrov e poi il capo del Cremlino. La sua visita è avvenuta in una fase in cui le tensioni sono salite con lo spiegamento da parte del Nord di migliaia di truppe in Russia a sostegno della guerra di Mosca all'Ucraina.
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