I colloqui tenuti in passato dalla Corea del Nord con gli Stati Uniti hanno soltanto confermato l'ostilità "immutabile" di Washington verso Pyongyang. "Abbiamo già fatto di tutto nei negoziati con gli Usa e ciò che è certo dai risultati è l'immutabile politica invadente e ostile nei confronti della Corea del Nord", ha detto il leader Kim Jong-un, nel discorso tenuto giovedì all'expo sulle armi intitolata 'Sviluppo della difesa nazionale - 2024', in cui sono esposti gli ultimi missili progettati per colpire gli Usa. Il presidente eletto americano Donald Trump ha rivendicato in campagna elettorale un rapporto "molto buono" con Kim.
"Alla luce di questa realtà, la Corea del Nord si rende conto ogni giorno e ogni ora che raggiungere le più potenti capacità militari è l'unico modo per mantenere la pace e fornisce una solida garanzia di sicurezza e sviluppo", ha aggiunto Kim, nel resoconto dell'agenzia statale Kcna. Il leader ha poi affermato che Pyongyang "non ignorerà mai, in nessuna circostanza, la violazione della propria sicurezza" e ha promesso che "non ci sarà mai un'occasione per il Paese di rinunciare da solo al pendolo dell'equilibrio militare".
Nel suo discorso inaugurale, Kim ha anche delineato i compiti per aggiornare le armi al fine di adattarle alla guerra moderna, affermando che il Paese "svilupperà le capacità di autodifesa in modo più aggressivo e senza limiti per rispondere alle minacce in continua evoluzione dei metodi di guerra nemici". La Kcna ha riferito che la fiera della difesa ha esposto i più recenti prodotti di difesa all'avanguardia del Paese, tra cui armi strategiche e tattiche. Secondo una foto pubblicata dell'evento, erano esposti missili balistici intercontinentali (Icbm) e ipersonici, droni e lanciarazzi multipli, tutti finalizzati a colpire i nemici. Le ultime osservazioni di Kim sembrerebbero far naufragare le prospettive di dialogo tra Stati Uniti e Corea del Nord, dopo che il ritorno di Trump alla Casa Bianca ha alimentato le speculazioni sulla possibile ripresa della diplomazia dei vertice tra i due leader.
Durante il suo primo mandato, il tycoon e Kim tennero diversi bilaterali, tra cui due a Singapore e in Vietnam, rispettivamente nel 2018 e nel 2019, senza raggiungere accordi significativi. Nelle sue valutazioni più recenti Kim ha accusato gli Usa di rafforzare le alleanze militari e di schierare armi strategiche contro Pyongyang, aumentando la pressione e le provocazioni fino agli "estremi", con possibili pericolose conseguenze.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it