Mondo

Chi era il rabbino Kogan, leader di Chabad negli Emirati

Ad Abu Dhabi dopo gli Accordi di Abramo, era un riferimento della comunità

Una immagine di Zvi Kogan tratta dal profilo X di chabad.org

Redazione Ansa

   Il rabbino ortodosso Zvi Kogan, ucciso negli Emirati, era il rappresentante nel Paese del Golfo di Chabad, movimento millenarista e mistico, variante dell'ortodossia hassidica, diffuso in tutto il mondo. Nato a Gerusalemme 28 anni fa da una famiglia ebrea ortodossa di origini moldave, ha studiato alla scuola rabbinica (yeshiva) Maoz Chayil ed ha fatto il servizio militare nella Brigata Givati (truppe di montagna) dell'Idf.

   Con doppia cittadinanza israeliana e moldava, Kogan si è trasferito insieme al fratello maggiore Reuven ad Abu Dhabi, dopo la normalizzazione dei rapporti diplomatici fra Israele e gli Emirati alla fine del 2020 con gli Accordi di Abramo, voluti dall'allora presidente Usa, Donald Trump.

   Ad Abu Dhabi è diventato non solo il rappresentante locale di Chabad, ma un punto di riferimento per le comunità ebraiche negli Emirati, affiancando il rabbino capo Levi Duchman. A Dubai gestiva il supermercato kosher 'Rimon', facendo il pendolare ogni giorno con Abu Dhabi, ed era impegnato anche nell'apertura del primo centro di studi ebraici del Paese.

    E' stato fra i promotori della prima, storica cerimonia di commemorazione della Shoah negli Emirati, nel 2021.

    Nel 2022 ha sposato Rivky Spielman, anche lei di osservanza Chabad, originaria di Crown Heights, a Brooklyn, e nipote del rabbino Gavriel Holtzberg, assassinato a Mumbai, in India, nel 2008 nell'attacco alla Nariman Chabad House, uno degli obiettivi coordinati degli attentati terroristici che ebbero il loro epicentro nell'assalto all'hotel Taj Mahal di Mumbai.

    Chabad, o Chabad Lubavitch, dal nome della città russa, nell'attuale oblast di Smolensk, dove il movimento ebbe la sua prima base nel XIX secolo, è un acronimo delle parole ebraiche 'Chochmah', 'Binah' e 'Da'at': Saggezza, Comprensione e Conoscenza, le tre componenti dell'intelletto umano secondo la filosofia 'Tanya' (Insegnamento) alla base dello chabadismo, con le quali Dio può appropriarsi del cuore umano attraverso la mente. Un concetto di derivazione cabalistica che fonda la sua filosofia e segna una variante "intellettuale" all'approccio mistico del rabbino Israel ben Eliezer, padre del Hassidismo.

    Nato alla fine del XVIII secolo e allevato nell'Impero russo, lo Chabad si è diffuso ed evoluto da corrente dell'ebraismo ortodosso a organizzazione. Fra il 1951 e il 1994, il rabbino Menachem Mendel Schneerson ha trasformato il movimento in un'organizzazione ebraica mondiale con centri in molti Paesi, che formano una rete di istituzioni religiose, sociali, educative e caritatevoli. Si stima che il movimento - dati del 2018 - conti circa 90-95.000 affiliati nel mondo, pari a circa il 13% dell'ebraismo ortodosso hassidico globale.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it