L'Idf conferma di aver lanciato attacchi aerei contro il valico di Jusiyah sul confine tra Siria e Libano la scorsa notte, dopo che era stato utilizzato da Hezbollah per trasportare armi. Lo scrive Times of Israel.
Il valico era già stato colpito una volta in precedenza dall'Idf, il mese scorso.
L'esercito afferma che i jet da combattimento hanno colpito le infrastrutture militari nelle vicinanze del valico, che "sono utilizzate dall'organizzazione terroristica Hezbollah per trasferire armi dalla Siria al Libano".
Da mezzanotte in poi Hezbollah ha lanciato 150 razzi verso l'area di Tel Aviv e il nord di Israele. Secondo i soccorritori, cinque persone sono rimaste ferite nell'attacco avvenuto intorno alle 13,30 (ora israeliana) nella zona centrale del Paese. Le sirene d'allarme stanno suonando incessantemente da ore nel nord di Israele.
Razzi dal Libano, un incendio a Petah TikvaUn portavoce dell'Idf ha dichiarato che in seguito a lanci di razzi dal Libano, gli allarmi sono stati attivati in diverse aree del centro di Israele, dove ci sono state diverse esplosioni.
Le sirene hanno suonato per tutta la mattinata in diverse città, avvisando di attacchi in arrivo da parte di Hezbollah libanesi. In precedenza sono stati lanciati razzi anche verso il centro di Israele.
L'Idf ha successivamente confermato che 8 razzi sono stati lanciati dal Libano sul centro di Israele, e che la maggior parte è stata intercettata. Nel frattempo, i vigili del fuoco sono intervenuti a Petah Tikva dove è divampato un incendio, probabilmente causato dalla caduta di frammenti di razzi
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