Mondo

Guterres: 'Bisogna abolire ogni forma contemporanea di schiavitù'

Nel mondo 28 milioni di vittime del lavoro forzato, 22 milioni di matrimoni costretti

Antonio Guterres

Redazione Ansa

     "Tratta di esseri umani. Lavoro forzato. Sfruttamento sessuale. Matrimonio forzato. Questi abusi scandalosi non hanno alcun senso nel XXI secolo". Lo dichiara il segretario generala delle Nazioni Unite, Antonio Guterres che nella Giornata internazionale per l'abolizione della schiavitù invita a "unire le forze per individuare, denunciare e abolire tutte le forme contemporanee di schiavitù".

    Si tratta di situazioni di sfruttamento che una persona non può rifiutare o abbandonare a causa di minacce, violenze, coercizione, inganno e abuso di potere.

    La schiavitù moderna, evidenzia l'Onu, si verifica in quasi tutti i paesi del mondo e trascende i confini etnici, culturali e religiosi. Più della metà (52%) di tutto il lavoro forzato e un quarto di tutti i matrimoni forzati si verificano in paesi ad alto reddito. L'Onu stima che oggi circa 50 milioni di persone siano vittime della schiavitù moderna, di cui 28 milioni di lavoro forzato e 22 milioni di matrimoni forzati.

    Quasi una vittima su 8 è un bambino. Più della metà di questi bambini sono vittime di sfruttamento sessuale. Inoltre, secondo l' Organizzazione internazionale del Lavoro, la grande maggioranza dei casi di lavoro forzato (86%) si registra nel settore privato. Le donne e le ragazze sono colpite in modo sproporzionato dal lavoro forzato e rappresentano l'80% delle vittime nell'industria del sesso.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it