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Oggi al Cairo la conferenza umanitaria internazionale per Gaza

Punta ad aumentare e coordinare gli aiuti alla popolazione palestinese

Oggi al Cairo conferenza umanitaria internazionale per Gaza

Redazione Ansa

     Si tiene oggi al Cairo una Conferenza umanitaria per rafforzare la risposta umanitaria a Gaza, co-organizzata da Egitto e Nazioni Unite. La riunione punta al rafforzamento del sostegno e del coordinamento internazionale sul tema degli aiuti umanitari a Gaza e mira ad affrontare le criticità relative all'accesso umanitario a Gaza e alla distribuzione degli aiuti.

    La "Conferenza ministeriale al Cairo per migliorare la risposta umanitaria a Gaza" intende inoltre concentrarsi sul ruolo di Unrwa nella Striscia e sul coordinamento internazionale anche sul tema della futura ricostruzione.

    L'incontro odierno è anche il primo momento in cui la comunità internazionale potrà confrontarsi sul nuovo capitolo della crisi militare in Siria creata da una coalizione composta da ribelli sostenuti dalla Turchia e dal gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham.

    Al Cairo saranno presenti il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres; il segretario generale della Lega araba, Ahmed Aboul Gheit; e molti premier e ministri di tutta la regione del Mediterraneo allargato. L'Italia è rappresentata dal ministro degli Affari esteri Antonio Tajani.

    Il tema del rafforzamento e del coordinamento degli aiuti umanitari per la Striscia è al centro dell'agenda della presidenza italiana del G7 e la questione è stata affrontata dalla Conferenza Umanitaria in occasione della riunione dei ministri dello Sviluppo del G7 di Pescara e dell'ultima ministeriale di Fiuggi-Anagni. "La Conferenza del Cairo sarà un'ottima occasione per rafforzare il nostro coordinamento con i partner arabi per discutere di come favorire la stabilità nella regione e pensare alla futura ricostruzione", aveva sottolineato ieri Tajani. 

      Lasciando intendere che Guterres non sarà al Cairo, il ministero degli Esteri egiziano, in un post su Facebook, ha scritto che la conferenza patrocinata dal presidente Abdel Fattah al-Sisi si tiene "alla presenza" di Badr Abdel Ati, il ministro degli Affari esteri dell'Egitto; e di "Amina Mohamed, Vice-Segretaria generale dell'Onu, con la partecipazione di 103 delegazioni di paesi, organizzazioni e organismi internazionali e istituzioni finanziarie". Al Cairo Abdel Ati ha incontrato Carl Skau, Vicedirettore esecutivo e Direttore operativo del Programma alimentare mondiale (Pam), "sottolineando che l'Egitto è pronto a fornire tutte le agevolazioni necessarie per sostenere il lavoro del Pam", riferisce ancora il dicastero in un altro post.

      "Abdel Aty ha elogiato i ripetuti appelli" del Pam "per garantire il passaggio degli aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza e ha sottolineato la profonda stima dell'Egitto per il continuo lavoro del programma, nonostante le grandi sfide esistenti, tra cui i ripetuti attacchi al personale" dell'agenzia specializzata dell'Onu e la "politica israeliana di carestia che ha portato a un aggravarsi senza precedenti della crisi umanitaria per la popolazione della Striscia di Gaza".
   

Presenti  anche il premier palestinese e l'Unrwa 

      La Conferenza internazionale per rafforzare la risposta umanitaria a Gaza è cominciata a porte chiuse con un programma che prevede dichiarazioni del ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty, della Vice-Segretaria generale dell'Onu, Amina Mohamed e del premier nonché ministro degli Esteri palestinese Mohamed Mustafa.

      Tra le "osservazioni dei co-organizzatori" il programma riporta quelle della Coordinatrice Oonu per Gaza, Sigrid Kaag; e dall'Alto Commissario di Unrwa, Philippe Lazzarini. Come noto, sono quattro sono le finalità principali dell'incontro: Risposta umanitaria, garantire un'adeguata preparazione al cessate il fuoco, sostenere il flusso di aiuti verso Gaza attraverso l'Egitto e pianificazione della prima fase di ripresa.

     Gli organizzatori si attendono impegni umanitari di natura finanziaria oltre che indicazioni di massima sulla disponibilità all'impegno per la ricostruzione, quando le condizioni lo consentiranno. La Conferenza si svolge in un momento di stallo dei negoziati per il cessate il fuoco a Gaza e di preoccupazione per il ruolo dell'Onu nei Territori palestinesi. Obiettivo principale della riunione è rafforzare gli aiuti per la popolazione civile nella Striscia. 

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