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Medvedev, 'se Kirillov era un obiettivo legittimo lo sono anche i funzionari Nato'

Arrestate due persone per l'attentato. Mosca: 'Solleveremo il caso al Consiglio Onu'

Redazione Ansa

 Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha accusato Kiev di "terrorismo" per l'attentato di ieri che ha ucciso a Mosca il generale Igor Kirillov. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Se il generale russo Igor Kirillov, ucciso ieri in un attentato a Mosca, era un obiettivo militare legittimo, lo sono anche "tutti i funzionari della Nato che hanno preso la decisione sull'assistenza militare all'Ucraina di Bandera e stanno partecipando ad una guerra ibrida o convenzionale contro la Russia". Lo scrive sul suo canale Telegram l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, criticando il Times per avere definito un atto di difesa legittimo l'uccisione di Kirillov. Anche dall'Ucraina l'omicidio del generale russo è stato definito obiettivo legittimo.

Gli investigatori russi stanno lavorando "in modo efficace e veloce" per identificare i responsabili dell'attentato del generale Igor Kirillov, "ma è già chiaro chi sono i mandanti, gli organizzatori di questo atto terroristico", cioè l'Ucraina, ha detto Peskov. "E' confermato ancora una volta che il regime di Kiev non disdegna i metodi terroristici di lavoro", ha aggiunto il portavoce.

Due persone sospettate dell'omicidio del generale russo Igor Kirillov e del suo assistente Ilya Polikarpov sono state arrestate: lo riporta il quotidiano Kommersant sul suo canale Telegram citando una fonte anonima.Secondo la fonte, la polizia ha catturato i due visionando i filmati ripresi sul luogo del delitto dalle telecamere di sorveglianza, che "hanno registrato un paio di auto sospette".

Il Comitato investigativo russo ha annunciato oggi l'arresto di un cittadino uzbeko 29enne sospettato di essere coinvolto nell'assassinio del generale Igor Kirillov, morto ieri a Mosca in un attentato dinamitardo. "Un cittadino dell'Uzbekistan, nato nel 1995, è stato arrestato perché sospettato di aver compiuto l'attentato che ha causato la morte del comandante delle forze di difesa radiologica, chimica e biologica russe, Igor Kirillov, e del suo assistente Ilia Polikarpov", ha dichiarato il Comitato in un comunicato. Secondo la stessa fonte, il sospetto ha affermato di essere stato "reclutato dai servizi speciali ucraini".

Secondo i servizi segreti russi, i servizi ucraini lo avevano reclutato con la promessa di 100.000 dollari e "un viaggio per vivere in uno dei Paesi dell'Ue".

Gli investigatori russi sostengono che per l'uccisione del generale Kirillov sia stata utilizzata una telecamera di videosorveglianza installata su un'auto in car sharing e che, a loro dire, trasmetteva le immagini in Ucraina.

 

Secondo la versione di Mosca - non verificabile in maniera indipendente - la persona sospettata dalle autorità russe avrebbe posizionato un ordigno su un monopattino elettrico. "Per monitorare il luogo di residenza del militare, ha noleggiato un'auto in car sharing, dove ha installato una telecamera di videosorveglianza. Il filmato di questa telecamera è stato trasmesso online agli organizzatori dell'attacco terroristico nella città di Dnipro. Dopo che è stato ricevuto un segnale video sui militari che lasciavano l'ingresso, l'ordigno esplosivo è stato fatto detonare da loro a distanza", sostiene il Comitato investigativo russo. Gli investigatori russi sostengono che la persona accusata abbia detto durante un interrogatorio di essere stata reclutata dai servizi ucraini e di essere arrivata a Mosca seguendo le loro istruzioni.

Mosca, solleveremo l'omicidio di Kirillov al Consiglio Onu

Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che la Russia solleverà la questione dell'assassinio del generale russo Igor Kirillov, avvenuto ieri a Mosca, davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 20 dicembre. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che tutti i responsabili dell'omicidio saranno individuati e puniti. Lo riporta il Guardian.

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