Begoña Gómez, moglie del premier spagnolo Pedro Sánchez, "non ha nulla da nascondere", e per questo oggi "ha prestato dichiarazioni" in sede giudiziaria a Madrid in merito alla causa in cui è indagata per presunte irregolarità in ambito professionale: è quanto affermato ai cronisti dal suo legale, Antonio Camacho, al termine della sua deposizione.
"Se non ha dichiarato prima, è perché c'era una situazione di indeterminazione rispetto all'oggetto dell'inchiesta, e una persona indagata ha diritto a conoscere su cosa si indaga", ha aggiunto Camacho, che ha poi illustrato in dettaglio le risposte fornite da Gómez in merito alle accuse formulate nei suoi confronti.
In sintesi, la moglie di Sánchez ha negato le presunte irregolarità che le sono contestate (corrispondenti ai reati di "traffico di influenze", "corruzione nel settore privato", "appropriazione indebita" ed "esercizio abusivo di professione"). "Per noi non c'è nessun dubbio: la mia cliente si è sempre comportata correttamente", ha detto Camacho.
La moglie del premier Sánchez, ha risposto stamane a una nuova convocazione del giudice che indaga su di lei per presunte irregolarità nell'ambito di sue attività professionali. Stando a media iberici, Gómez è rimasta per circa 35 minuti all'interno dell'aula di tribunale madrilena presso cui era chiamata a presentarsi e avrebbe risposto solo a domande del suo legale difensore.
Alle porte del tribunale, riporta Rtve, una ventina di persone si è radunata per contestare Sánchez e la moglie: si tratterebbe di esponenti o simpatizzanti dell'organizzazione ultracattolica Hazte oír (Fatti sentire).
Il giudice responsabile della causa in cui è coinvolta la moglie del premier Sánchez, intanto, ha chiesto nuove indagini sui conti bancari dell'interessata. E' quanto riportato da Efe ed El País, che citano disposizioni ufficiali emanate dal magistrato stesso.
Per il giudice, infatti, le informazioni finora ottenute riguardo ai conti di Gómez non sono considerabili soddisfacenti, in quanto "incomplete". Dato ciò, ora viene dato mandato alla Guardia Civil di verificare se esistano altri conti intestati alla consorte del premier e viene chiesto alle banche di cui Gómez è cliente di fornire tutti i suoi movimenti bancari negli ultimi cinque anni. Inoltre, gli inquirenti sono ora autorizzati dal giudice a "richiedere o ricevere tutti i chiarimenti necessari" a riguardo.
La Corte Suprema vuole indagare sull'ex ministro AbalosLa Corte Suprema spagnola ha chiesto al Congresso dei deputati l'autorizzazione a procedere per dichiarare formalmente indagato per corruzione José Luis Ábalos, attuale parlamentare ed ex ministro nei governi I e II del socialista Pedro Sánchez: lo si apprende da un comunicato, secondo cui il giudice responsabile del caso ha raccolto "diversi indizi" di reato contro il politico.
Nello specifico, Ábalos è accusato di appartenenza ad associazione a delinquere, traffico di influenze, corruzione e malversazione: il sospetto è che abbia consentito, dalla sua posizione di ministro dei Trasporti, attività illecite da parte di soggetti interessati ad arricchirsi oltre dovuto con la vendita di materiale sanitario ad amministrazioni pubbliche.
Ábalos, che ha sinora sempre respinto le accuse a suo carico, fu destituito come ministro da Sánchez a luglio 2021, durante il secondo mandato dell'attuale premier. A febbraio 2024, fu anche estromesso dal Partito Socialista (Psoe). Da allora, conserva la carica di deputato ed è iscritto al Gruppo Misto.
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