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Una foto su Google Maps, l'indizio che ha incastrato l'assassino

Ripreso mentre carica nel baule dell'auto una borsa sospetta

In Spagna delitto risolto con l'aiuto di una foto di Google Maps

Redazione Ansa

       L'immagine, disponibile su Google Maps, di un uomo mentre carica nel baule di un'auto una grande borsa di plastica sospetta, in pieno giorno, in una via di un paesino sperduto: è questo uno degli indizi risultati utili alla polizia in Spagna per risolvere il caso dell'omicidio di J.L.P.O., un 33enne di origini cubane e residente a Soria, il quale da oltre un anno risultava scomparso. Un crimine per cui recentemente sono arrestati l'ultima compagna sentimentale della vittima e un ex partner di lei (quest'ultimo sarebbe l'individuo immortalato nella foto apparsa online).

    I risultati delle indagini su questa vicenda sono stati resi noti dalla Polizia Nazionale iberica. Come spiegato dagli inquirenti e riportato dall'agenzia Efe, a denunciare la scomparsa della vittima era stato, a novembre 2023, un cugino allarmato dal fatto di non riuscire più a mettersi in contatto con il parente. La sua preoccupazione era inoltre alimentata dal fatto di aver ricevuto su Whatsapp messaggi dal numero di quest'ultimo apparsigli inverosimili: in essi, chi parlava a nome della vittima aveva indicato la sua volontà di lasciare Soria dopo aver conosciuto una donna.

    Gli elementi raccolti dagli investigatori hanno poi permesso loro di ricostruire la dinamica del delitto situando i fatti principali in piccole località della stessa provincia: tra queste, Tajueco, dove è stata scattata l'immagine di Google Maps considerata rilevante per le indagini (scattata a ottobre 2024), e Andaluz, nel cui cimitero, pochi giorni fa, è stato trovato seppellito un torso umano "in avanzato stato di decomposizione", ovvero, con ogni probabilità, una parte del cadavere della vittima.

    La ricostruzione del movente esatto del delitto è ancora in corso, hanno aggiunto gli inquirenti. 
   

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