(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Oltre 473 milioni di bambini - ovvero
più di 1 su 6 a livello globale - vivono in aree colpite da
conflitto, mentre nel mondo si verifica il più alto numero di
conflitti dalla Seconda Guerra Mondiale. E' quanto affermano i
nuovi dati pubbblicati dall'Unicef.
La percentuale dei bambini nel mondo che vive in zone di
conflitto è raddoppiata - da circa il 10% nel 1990 a quasi il
19% di oggi - afferma l'Unicef secondo cui questo drammatico
aumento dei danni ai bambini non deve diventare la "nuova
normalità".
Alla fine del 2023, 47,2 milioni di bambini erano sfollati a
causa di conflitti e violenze, con tendenze nel 2024 che
indicano ulteriori sfollamenti dovuti all'intensificarsi dei
conflitti, tra cui Haiti, Libano, Birmania, Palestina e Sudan. I
bambini rappresentano il 30% della popolazione globale, e in
media circa il 40% delle popolazioni rifugiate e il 49% degli
sfollati interni. Nei Paesi colpiti da conflitti, in media più
di un terzo della popolazione è povero (34,8%), rispetto a poco
più del 10% nei Paesi non colpiti da conflitti .
"Secondo quasi tutti i parametri, il 2024 è stato uno dei
peggiori anni della storia dell'Unicef per i bambini in
conflitto, sia in termini di numero di bambini colpiti che di
impatto sulle loro vite", ha dichiarato la Direttrice generale
dell'organizzazione, Catherine Russell. "Un bambino che cresce
in una zona di conflitto ha molte più probabilità di non andare
a scuola, di essere malnutrito o di essere costretto a lasciare
la propria casa, troppo spesso ripetutamente, rispetto a un
bambino che vive in luoghi di pace. Questa non deve essere la
nuova normalità. Non possiamo permettere che una generazione di
bambini diventi un danno collaterale alle guerre incontrollate
del mondo".
Secondo gli ultimi dati disponibili, a partire dal 2023,
l'Onu ha verificato la cifra record di 32.990 gravi violazioni
ai danni di 22.557 bambini, le cifre più alte da quando, quasi
20 anni fa, il Consiglio di sicurezza ha dato mandato di
monitorare l'impatto della guerra sui bambini del mondo. Con la
tendenza generale all'aumento del numero di gravi violazioni -
ad esempio, migliaia di bambini sono stati uccisi e feriti a
Gaza e in Ucraina - le Nazioni Unite hanno verificato un numero
maggiore di vittime tra i bambini nei primi 9 mesi del 2024
rispetto a tutto il 2023 - quest'anno è probabile che si
assista a un ulteriore aumento. (ANSA).
Unicef, '1 bambino su 6 vive in aree colpite da conflitto'
Direttrice, 'non deve diventare la nuova normalità'