(ANSA) - SEUL, 07 GEN - Gli investigatori sudcoreani
aspettano oggi l'emissione di un nuovo mandato di arresto per
Yoon Suk Yeol, non essendo riusciti ad eseguire il primo -
scaduto ieri - a causa dell'ingente dispiegamento di soldati e
membri della sicurezza a protezione del presidente deposto.
Yoon rimane nel frattempo rintanato nella sua residenza a
Seoul, per nulla intenzionato - a quanto pare - a rispondere
alle domande dei giudici sulla sua breve imposizione della
legge marziale nel Paese.
Il primo mandato d'arresto, emesso il 31 dicembre, è scaduto
alla mezzanotte di ieri (le 16:00 in Italia). Venerdì scorso gli
inquirenti dell'Ufficio investigativo sulla corruzione (Cio),
sono entrati nella sua residenza insieme a circa 80 agenti di
polizia ma si sono scontrati con circa 200 soldati e agenti del
Servizio di sicurezza presidenziale (Pss) e si sono ritirati - a
mani vuote - dopo sei ore di teso faccia a faccia.
Intanto. il Partito democratico, principale forza di
opposizione, ha annunciato una denuncia contro l'attuale
presidente Choi Sang-mok per "inadempienza ai propri doveri",
dopo avergli chiesto invano di ordinare al PSS di non opporsi
all'arresto. (ANSA).
Inquirenti sudcoreani aspettano nuovo mandato d'arresto per Yoon
Dopo il fallito tentativo di catturarlo venerdì scorso