"Venerdì andrò a Damasco per incontrare le autorità siriane". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in question time alla Camera.
In occasione della missione a Damasco "annuncerò un primo pacchetto di intervento della cooperazione allo sviluppo con il coinvolgimento della organizzazioni della società civile italiana". In Siria inoltre "incontrerò i rappresentanti della società civile e della comunità cristiana", ha detto Tajani alla Camera, aggiungendo che l'Italia è impegnata in coordinamento con i partner e con l'Onu anche sul fronte dei rifugiati, per il loro rimpatrio in Siria "su base volontaria" e in modo "dignitoso".
Tajani in generale ha ricordato che "l'Italia sta svolgendo un ruolo primo piano nel processo di transizione in Siria, anche grazie alla nostra presenza diplomatica sul terreno, l'unico paese del G7 con un'ambasciata operativa". Tra l'altro, "siamo stati tra i primi ad avviare un'interlocuzione diretta con le nuove autorità siriane ed a coordinarci con i principali partner regionali a partire dalla Turchia. Dal 22 al 24 dicembre ho inviato un delegazione diplomatica per discutere l'avvio del processo di transizione, il rilancio economico e l'assistenza ai civili. Domani presiederò a Roma una riunione del quintetto per coordinare l'azione diplomatica". Per Tajani la Siria "è una sfida cruciale per la sicurezza del Mediterraneo, anche riguardo alla gestione dei flussi migratori. L'Italia continuerà ad essere in prima linea per la stabilità della Siria e dell'intero Medio Oriente", ha assicurato.