Ci sono tutti i cinque membri del cosiddetto club dei presidenti oggi ai funerali di stato di Jimmy Carter alla Washington National Cathedral: Bill Clinton, George W. Bush, Barack Obama, Donald Trump e Joe Biden, che terrà l'elogio funebre.
Un evento raro, che si ripete dopo i funerali di George H.W. Bush nel dicembre 2018. Sono tutti accompagnati dalle rispettive consorti, tranne Obama (Michelle è rimasta in vacanza alle Hawaii), che siede in seconda fila accanto a Trump e con cui ha scambiato una breve conversazione.
All'estremità opposta i Clinton, in mezzo i Bush. In prima fila la vicepresidente Kamala Harris col marito e i Biden.
Presenti anche il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, il principe Edoardo, duca di Edimburgo, e il premier canadese Justin Trudeau, seduti uno accanto all'altro mentre ascoltano le letture funebri
E' giallo sull'assenza di Michelle Obama ai funerali di Jimmy Carter.
La Cnn ha riferito che aveva impegni confliggenti e che è rimasta alle Hawaii, dove ha trascorso una lunga vacanza. Ma vari media ipotizzano che sia perché avrebbe dovuto sedersi accanto a Donald Trump, in un posto ora occupato da Barack Obama.
"L'ex First Lady Michelle Obama non è presente ai funerali di stato del presidente Carter. La signora Obama invia i suoi pensieri e le sue preghiere alla famiglia Carter e a tutti coloro che hanno amato e imparato dallo straordinario ex presidente", si è limitato da dire la portavoce Crystal Carson, senza spiegare il motivo del forfait.
Biden: 'Contro l'odio e l'abuso di potere'Joe Biden ha messo in guardia contro "l'odio" e "l'abuso di potere" nel suo elogio funebre alle esequie di Stato di Jimmy Carter. "Abbiamo l'obbligo di non dare all'odio alcun porto sicuro e di opporci al più grande peccato di tutti, che è l'abuso di potere", ha detto Biden, che lascerà la Casa Bianca il 20 gennaio.
Il presidente in carica ha elogiato il carattere di Carter, la sua capacità di vedere in anticipo le sfide future e di trasformare la sua post-presidenza in un efficace strumento al servizio di cause nobili.
Il presidente ha iniziato ricordando che egli fu il primo senatore a sostenere la candidatura di Jimmy Carter alla presidenza nel 1976, "sulla base di ciò che credo sia l'attributo duraturo di Jimmy Carter: carattere, carattere, carattere".
"Il carattere, credo, è destino. Destino nelle nostre vite e, francamente, destino nella vita della nazione. È un accumulo di un milione di cose costruite sul carattere che porta a una bella vita in un paese decente", ha detto Biden. "L'amicizia e la vita di Jimmy Carter mi hanno insegnato che la forza del carattere è più del titolo o del potere che deteniamo. È la forza di capire che tutti dovrebbero essere trattati con dignità, rispetto, che tutti, e intendo tutti, meritano una possibilità alla pari'", ha proseguito.
"Molti - ha aggiunto - pensano che provenisse da un'epoca passata, ma in realtà guardava ben oltre, verso il futuro», ha detto il presidente: "un battista bianco del sud che ha guidato il movimento per i diritti civili, un decorato veterano della marina che ha mediato la pace, un brillante ingegnere nucleare che si è battuto per la non proliferazione nucleare, un instancabile agricoltore che ha promosso la conservazione e l'energia pulita, il presidente che ha ridefinito il rapporto con il vice-presidente".
"Come tutti sappiamo - ha osservato ancora - Jimmy Carter ha anche creato un modello post-presidenza facendo una grande differenza come cittadino privato in America e, potrei aggiungere, come tutti sapete, in tutto il mondo. Attraverso tutto questo, ci ha mostrato come il carattere e la fede iniziano da noi stessi e poi fluiscono verso gli altri". Infine un invito "ai giovani e a chiunque sia in cerca di significato e scopo: studiate la potenza dell'esempio di Jimmy Carter. Mi manca, ma trovo conforto nel sapere che lui e la sua amata Rosalynn sono di nuovo insieme", concluso ricordando l'ex First Lady Rosalynn Carter, morta nel 2023.
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