La magistratura iraniana afferma che un cittadino svizzero è stato trovato morto nella prigione di Semnan, nel nord del paese.
"Questa mattina, un cittadino svizzero si è suicidato nella prigione di Semnan", ha dichiarato il sito web Mizan Online della magistratura, aggiungendo che era stato "arrestato dalle agenzie di sicurezza per spionaggio e il suo caso era sotto inchiesta".
Il cittadino svizzero condivideva la cella con un altro prigioniero al quale ha chiesto di portargli del cibo dalla mensa del carcere, ha detto Mizan. "Il prigioniero ha sfruttato il tempo in cui è rimasto solo e si è suicidato", ha affermato il sito della magistratura, aggiungendo che le autorità carcerarie "sono intervenute immediatamente per salvargli la vita, ma i loro sforzi sono stati invani".
Mizan non ha fatto il nome del prigioniero e non ha fornito dettagli sul suo arresto o su come si è tolto la vita. Molti altri europei sono detenuti in Iran che, negli ultimi anni, ha condotto numerosi scambi di prigionieri con i governi occidentali, spesso mediati dall'Oman o dal Qatar.
La coppia di francesi Cecile Kohler e Jacques Paris, per esempio, è in carcere dal maggio 2022 con l'accusa di spionaggio, un reato capitale in Iran. A giugno, l'Iran ha rilasciato due svedesi, uno dei quali era un diplomatico dell'Unione Europea, in cambio di un ex funzionario detenuto in Svezia, in uno scambio mediato dall'Oman.
Nel 2023, l'emirato ha mediato anche il rilascio di sei detenuti europei, tra cui l'operatore umanitario belga Olivier Vandecasteele, che era stato condannato per spionaggio e aveva trascorso più di un anno in carcere.