(ANSA) - NEW YORK, 13 GEN - Nuova stretta della Casa Bianca
alle esportazioni di chip per l'intelligenza artificiale, nel
tentativo di limitare l'ascesa tecnologica della Cina e di altri
rivali quali la Russia, l'Iran e la Corea del Nord. Un gesto che
Pechino ha subito definito una "flagrante violazione delle
regole commerciali internazionali.
Le nuove disposizioni includono un tetto ai semiconduttori
per l'IA che possono essere esportati in circa 120 Paesi, a
esclusione dei 18 più stretti alleati americani. Le aziende che
operano nei 120 Paesi per i quali sono state imposte le quote
possono richiedere all'amministrazione di superare i limiti
fissati accettando però alcuni standard per la tutela della
sicurezza e dei diritti umani. "Gli Stati Uniti sono alla guida
dell'IA ora, sia nello sviluppo sia nel design dei chip, ed è
essenziale che la situazione resti immutata", ha detto la
segretaria al Commercio Gina Raimondo.
L'annuncio degli Stati Uniti - afferma Pechino in una
dichiarazione - "è un altro esempio della generalizzazione del
concetto di sicurezza nazionale e dell'abuso del controllo delle
esportazioni, e una flagrante violazione delle regole economiche
e commerciali multilaterali internazionali". (ANSA).
Stretta Usa sull'export di chip per l'IA, quote per 120 Paesi
Cina, 'da Washington flagrante violazione delle regole'