(ANSA) - AVANA, 15 GEN - L'Osservatorio cubano dei diritti
umani (Ocdh) ha criticato l'annuncio della graduale liberazione
di 553 prigionieri dai carceri dell'isola, definendolo "troppo
generico".
Secondo l'Ong, il governo castrista non ha infatti chiarito
se tra i cittadini scarcerati ci sono anche i numerosi detenuti
per ragioni politiche, ricordando che "sono attualmente in
carcere i principali leader dell'opposizione cubana, tra cui
José Daniel Ferrer García, Félix Navarro, Sayli Navarro e Luis
Manuel Otero Alcántara", cui si aggiungono "oltre mille persone
finite in cella per aver preso parte alle manifestazioni
antigovernative organizzate nel 2021 e negli anni successivi".
L'Ocdh "insiste sulla necessità che siano scarcerati
immediatamente tutti gli innocenti, senza condizioni e senza
l'obbligo di abbandonare il Paese", conclude un comunicato su X.
In un rapporto pubblicato oggi, l'Ong Prisoners Defenders
rivela che alla data del 31 dicembre 2024 nei carceri di Cuba
c'erano 1.100 detenuti politici, di cui 166 arrestati nel corso
dell'ultimo anno in cui la popolazione è nuovamente scesa in
strada per protestare contro la crisi economica e i quotidiani
blackout elettrici. (ANSA).
Dubbi sul rilascio di prigionieri a Cuba, 'annuncio generico'
Ong, 'nessuna indicazione di scarcerazione di detenuti politici'