(ANSA) - CARACAS, 15 GEN - Il governo di Nicolás Maduro alza
i toni contro la Guyana che, ha detto oggi la vicepresidente
venezuelana Delcy Rodríguez, "ruba il petrolio, il gas e l'oro
del Venezuela, e depreda l'ambiente dell'Esequibo (la regione
annessa sulla carta da Caracas con un referendum nel 2023, ndr)
mentre promuove l'interventismo imperialista nel nostro Paese".
Rodriguez, che è anche la ministra del Petrolio di Maduro, ha
poi accusato Carl Greenidge, il rappresentante della Guyana
presso la Corte internazionale di giustizia, per la controversia
con il Venezuela sull'Esequibo, di essere "un copia patetica dei
suoi padroni della Exxon Mobil".
La petroliera statunitense, insieme alla statale cinese Cnoc,
sfrutta i giacimenti petroliferi scoperti nel 2015 nelle acque
dell'Atlantico, di fronte all'Esequibo, un territorio di 149.500
km quadrati che il Venezuela reclama e che rappresenta i tre
quarti dell'area riconosciuta internazionalmente alla Guyana.
"Il Venezuela non rinuncerà mai alla sua sovranità sulla
Guayana Esequiba", ha concluso Rodríguez, intimando che il Paese
vicino "deve mettersi in regola senza indugi né dilazioni: il
Venezuela si rispetta".
Maduro si prepara a eleggere quest'anno un governatore nella
Guyana Esequiba, senza spiegare come farà la sua annunciata
campagna elettorale visto che il Venezuela non ha il controllo
di quel territorio dal 1899.
Poco prima, l'ambasciatore del Venezuela all'Onu, Samuel
Moncada, che rappresenta Caracas anche presso la Corte
internazionale di giustizia, aveva attaccato Greenidge definendo
la sua strategia "sbagliata, pericolosa, servile, che mina la
pace tra Venezuela e Guyana e la pace della regione". (ANSA).
Il Venezuela attacca la Guyana, 'rubate il nostro petrolio'
La vicepresidente Rodríguez fa salire tensione tra i due paesi