La presunta protesta del segretario di Stato Usa Blinken contro l'Italia in merito alla liberazione di Abedini, riferita oggi dal Corriere della Sera, "è una notizia totalmente infondata. Ho parlato io con Blinken durante la riunione del Quintetto prima della missione in Siria e Libano. È priva di fondamento, così come altre ricostruzioni in merito a interventi di altri soggetti privati, smentite anche da coloro che sono stati chiamati in causa". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo l'incontro con l'omologo tunisino alla Farnesina. "Sono ricostruzioni fantasiose più da romanzo che da cronaca di giornale", aggiunge.
"Noi siamo rispettosi della Cpi però abbiamo letto le carte e abbiamo ribadito più volte che le scelte della Corte non devono essere ispirate a principi politici, quindi riteniamo che non sia applicabile a Netanyahu la richiesta" di arresto che "sembra anche difficilmente realizzabile dal punto di vista pratico. Sono richieste secondo me non fondate e che non porterebbero alcun effetto". Lo sostiene Antonio Tajani. "Con la Russia c'è una situazione ben diversa, c'è un disappunto e non credo che Putin verrà mai in visita nel nostro Paese", ha poi aggiunto a una domanda se una scelta simile possa valere anche per il presidente russo. "Mi piacerebbe capire come si possa arrestare un capo di Stato in visita ufficiale in un Paese", ha affermato il ministro degli Esteri. In merito poi al presidente russo, "Putin non verrà mai in Italia, bisogna essere pragmatici", ha spiegato. "Se c'è questa realtà il capo di Stato non viene in visita. Si può essere d'accordo o meno sulla posizione di Francia e Italia sul mandato d'arresto ma poi bisognerebbe applicarlo. Resta una cosa teorica. Che succede, si organizza un conflitto a fuoco all'aeroporto di Roma?"
"L'Italia sta lavorando sin dall'arresto" in Venezuela di Alberto Trentini, "e ci sono altri italo-venezuelani nelle carceri del Paese", che "mi pare siano 8". Ieri nell'incontro con l'incaricato d'affari di Caracas "abbiamo ribadito la richiesta di liberazione del nostro concittadino e di tutti gli altri prigionieri politici. Ci è stato confermato che è detenuto, abbiamo chiesto che venga trattato nel rispetto delle regole e abbiamo chiesto una visita consolare. Lavoriamo in tutti i modo per venire a capo di questa situazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina.
"Continua l'attività diplomatica senza clamore e polemiche" per Alberto Trentini detenuto in Venezuela "con la determinazione necessaria per raggiungere questo obiettivo, prima per verificare le condizioni di salute e poi fare in modo che possa essere liberato. Come abbiamo chiesto discrezione e moderazione per Piperno e Sala, la chiediamo anche per questo caso". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina.
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