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Venezuela, marcia per i migranti detenuti in El Salvador

La denuncia dei familiari: 'Non tutti sono criminali'

Redazione Ansa

(ANSA) - CARACAS, 19 MAR - Decine di persone hanno marciato ieri nel centro di Caracas per protestare contro la detenzione di oltre 200 migranti venezuelani in una prigione salvadoregna perché accusati dagli Stati Uniti di appartenere alla gang transnazionale El Tren de Aragua.
    La marcia, organizzata dal governo del presidente de facto Nicolás Maduro, è stata guidata da alti funzionari del 'chavismo' al potere, che hanno promesso di fare tutto il possibile per riportare questi migranti in Venezuela, negando però che siano criminali come sostenuto dall'amministrazione Trump.


    "Stiamo affrontando violazioni degradanti", ha detto la vice di Maduro, Delcy Rodríguez. "El Salvador deve capire che deve restituire i migranti venezuelani, che sono stati ingiustamente sequestrati. Chiediamo il ritorno immediato dei nostri migranti, e questo è il grido dell'intero popolo venezuelano", ha aggiunto.
    Nelle ultime ore, diverse famiglie hanno riferito ai media locali e sui social di aver riconosciuto loro parenti nelle immagini dei detenuti del carcere di massima sicurezza salvadoregno di Cecot, negando che siano criminali. (ANSA).
   

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