(ANSA) - IL CAIRO, 20 NOV - Un padre e un medico accusati per
la morte di una ragazzina di 13 anni in seguito a un intervento
di mutilazione genitale sono stati assolti oggi da un tribunale
di primo grado egiziano. Si tratta del primo processo dopo
l'entrata in vigore della legge nel 2008 che mette al bando le
mutilazioni genitali femminili in Egitto, che resta tuttavia il
paese arabo con il più alto numero di vittime.
Egitto: morta per mutilazioni,2 assolti
Primo processo dopo messa al bando pratica, ancora molto diffusa