(ANSA) - PARIGI, 14 LUG - Il governo dell'Algeria ha ripreso
a espellere i migranti nel deserto del Sahara: è quanto denuncia
il capo della missione dell'Oim in Niger, Giuseppe Loprete.
Secondo il funzionario dell'agenzia dell'Onu per le migrazioni,
391 migranti provenienti da 16 paesi sono stati abbandonati alla
frontiera.
Secondo l'Associated Press, l'Algeria ha lasciato più di
13.000 migranti nel deserto del Niger e del Mali da maggio 2017,
costringendoli a camminare o morire. Per diverse settimane, le
espulsioni sembravano essere state sospese. Il governo avrebbe
invece tenuto in isolamento i migranti per settimane nei centri
di detenzione, secondo un operatore umanitario con contatti in
Algeria. L'Oim stessa ha trovato molti migranti mentre vagavano
nel deserto. Molti testimoni hanno riferito all'Ap di aver visto
morti lungo la strada.
Onu, Algeria lascia migranti nel deserto
Da maggio 2017 13.000 costretti a marciare o morire nel Sahara