Africa

Msf, 'Aumentare l'assistenza per i 140mila sfollati in Sudan'

Denuncia rischio epidemia di morbillo in dieci campi rifugiati

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 LUG - Sono oltre 140.000 persone, per lo più donne e bambini sud-sudanesi, che in fuga da Khartoum sono arrivate nello stato del Nilo Bianco, in Sudan, da quando è scoppiato il conflitto nel Paese. Come denuncia Medici senza Frontiere (Msf) in una nota, sono senza acqua, cibo, servizi igienici e assistenza sanitaria e hanno bisogno di tutto nelle condizioni di grave precarietà in cui vivono nei dieci campi allestiti nella regione, che ospitano circa 387.000 persone, secondo i dati diffusi dalle autorità locali.
    "Ogni giorno registriamo nuovi casi di sospetto morbillo e di malnutrizione fra i bambini", assicura Alì Mohammed Dawoud, responsabile delle attività mediche di Msf, che da giugno supporta tre cliniche gestite dal ministero della Sanità per fornire l'assistenza di base nei campi per sfollati. E sostiene, inoltre, il centro di alimentazione terapeutica ospedaliera nel campo di Al Kashafa, dove sono ricoverati circa 50 bambini gravemente malnutriti, alcuni provenienti da altri campi. Msf reclama che sia aumentata urgentemente l'assistenza, compreso il supporto nutrizionale, per avviare una campagna di vaccinazione e contenere un'eventuale epidemia di morbillo. (ANSA).
   

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