"Con un invito aperto da parte dei golpisti e dei loro alleati regionali, l'intera regione centrale del Sahel potrebbe cadere sotto l'influenza russa attraverso il Gruppo Wagner, il cui brutale terrorismo ha fatto bella mostra di sé in Ucraina": è questo un passaggio dell'intervento che il presidente nigerino Mohamed Bazoum ha scritto per il Washington Post.
"Nella tormentata regione africana del Sahel, il Niger rappresenta l'ultimo baluardo del rispetto dei diritti umani in mezzo ai movimenti autoritari che hanno conquistato alcuni dei nostri vicini.
"Boko Haram e altri movimenti terroristici trarranno sicuramente vantaggio dall'instabilità del Niger, utilizzando il nostro Paese come base di partenza per attaccare i Paesi vicini e minare la pace, la sicurezza e la libertà nel mondo", aggiunge il deposto capo di Stato.
"Aumenteranno i loro sforzi per colpire i nostri giovani con un odioso indottrinamento anti-occidentale, mettendoli contro gli stessi partner che ci stanno aiutando a costruire un futuro di maggiore speranza", scrive ancora Bazoum prima di chiedere al governo degli Stati Uniti e all'intera comunità internazionale un aiuto a ripristinare l'ordine costituzionale: "Lottare per i nostri valori condivisi, tra cui il pluralismo democratico e il rispetto dello Stato di diritto, è l'unico modo per compiere progressi sostenibili contro la povertà e il terrorismo. Il popolo nigeriano non dimenticherà mai il vostro sostegno in questo momento cruciale della nostra storia".
Bazoum, 'col Niger tutto il Sahel cade in mano alla Russia'
Presidente deposto, siamo l'ultimo baluardo dei diritti umani