Africa

Brics, rilasciare subito gli ostaggi senza precondizioni

'A Gaza serve una tregua umanitaria immediata e duratura'

Bandiere dei paesi del Brics

Redazione Ansa

I leader dei Paesi Brics chiedono che gli ostaggi trattenuti nelle aree di conflitto in Medio Oriente siano immediatamente rilasciati senza precondizioni. E' quanto emerge dal comunicato finale del vertice straordinario dei Brics, citato dalla Tass.

Riuniti in un vertice straordinario sulla situazione a Gaza, i Brics hanno chiesto "una tregua umanitaria immediata e duratura che porti alla cessazione delle ostilità". "Abbiamo ribadito il nostro forte sostegno agli sforzi regionali e internazionali volti a raggiungere la cessazione immediata delle ostilità, la protezione dei civili e la fornitura di assistenza umanitaria", si legge nel documento finale diffuso dalla presidenza sudafricana.

I leader dei Paesi Brics, nella dichiarazione congiunta finale al vertice on line di oggi, "si oppongono alla deportazione forzata dei palestinesi". E esortano a colloqui diretti per la costituzione di una Palestina sovrana e indipendente. I Paesi Brics hanno discusso "gli atti di violenza contro i civili palestinesi e israeliani, in particolare i crimini di guerra" ed esprimono profonda preoccupazione per la grave situazione umanitaria nel "territorio palestinese occupato".

"Il falso regime di Israele dovrebbe essere riconosciuto come regime terrorista e il suo esercito come organizzazione terroristica per i crimini contro il popolo palestinese": lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi intervenendo alla riunione straordinaria dei Brics sulla situazione a Gaza. "Il regime sionista, insieme agli Stati Uniti in quanto suoi sostenitori, dovrebbe essere processato anche dalla Corte penale internazionale per il crimine contro l'umanità e l'uccisione di bambini", ha sottolineato Raisi. Invitando i leader dei Brics a fare tutto il possibile per contribuire all'approvazione di una risoluzione vincolante contro Israele nell'Assemblea generale delle Nazioni Unite "per fermare i crimini dei sionisti contro il popolo di Gaza". Raisi ha lanciato un appello a "tutti i governi, in particolare i membri dei Brics, perché mettano immediatamente all'ordine del giorno la completa rottura delle relazioni politiche, economiche e militari con lo Stato sionista".

Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha accusato Israele di "crimini di guerra" e di "genocidio" a Gaza, nel corso della riunione virtuale straordinaria dei Brics. Il Sudafrica detiene la presidenza dell'organismo che riunisce anche Brasile, Russia, Cina e India.

Nella Striscia di Gaza è in atto una "catastrofe umanitaria" che desta "profonda preoccupazione". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo al vertice dei Brics in teleconferenza. Putin, citato dalle agenzie russe, ha aggiunto che le pause umanitarie sono necessarie per la liberazione degli ostaggi e l'evacuazione dei civili, ma ha fatto appello alla comunità internazionale per coordinare gli sforzi al fine di arrivare a un cessate il fuoco e alla ricerca di una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese.

La causa principale del conflitto Israele e Hamas "è che il diritto all'esistenza della Palestina e il diritto al ritorno del popolo palestinese sono stati a lungo ignorati". Il presidente cinese Xi Jinping, parlando nel vertice virtuale dei Brics, ha assicurato che Pechino "fornirà maggiore sostegno e assistenza alla popolazione di Gaza". A tal proposito, secondo i media statali, la Cina "chiede l'istituzione di corridoi umanitari per proteggere i civili".

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