Africa

La zia del piccolo Kfir, 'va liberato, beve latte in polvere'

'Oggi in piazza chiediamo rilascio bimbo, genitori e fratellino'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Anche se la tregua è stata rinnovata per due giorni, sembrano non esserci speranze per la liberazione della famiglia Bibas: padre, madre e i loro figli Ariel, 4 anni, e Kfir, 10 mesi, l'ostaggio più piccolo che resta in mano dei miliziani palestinesi a Gaza.
    "Vi parliamo oggi perché domani è l'ultimo giorno dell'attuale cessate il fuoco - dice la zia Ofri ai giornalisti - Al momento sono gli ostaggi più giovani ancora prigionieri di Hamas".
    "Non sappiamo - afferma - dove sono stati trattenuti. Da quello che sappiamo, vengono tenuti sottoterra. Siamo davvero preoccupati per il bambino di 10 mesi che utilizza il latte artificiale come dieta principale. Chiediamo al governo israeliano, al Qatar e all'Egitto, a tutti coloro che sono coinvolti in questi negoziati e in questo accordo, di fare tutto il possibile per includere la nostra famiglia in questo accordo e di rilasciarli il prima possibile".
    Per chiedere l'immediata liberazione di Kfir, dei suoi genitori e il fratellino, i familiari hanno convocato per stasera una manifestazione nella 'Piazza degli Ostaggi' di Tel Aviv, così ribattezzata dopo il 7 ottobre. "Un bambino non dovrebbe essere una pedina in nessuna guerra, atto di terrore o gioco politico", si legge nell'appello dei parenti. (ANSA).
   

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