"Mentre i partiti politici europei di estrema destra si preparano a sedurre un elettorato frustrato e desideroso di cambiamento, una ricerca condotta da esperti di governance globale rivela cosa si nasconda dietro l’ondata di malcontento". Un nuovo rapporto basato sul Berggruen Governance Index (BGI) mostra infatti come "anni di politiche economiche e sociali guidate dall’austerità porteranno probabilmente i partiti di estrema destra a ottenere guadagni sostanziali alle prossime elezioni del Parlamento europeo che si terranno dal 6 al 9 giugno".
Lo studio «Populismo di destra, Stato e democrazia: performance di governance e elezioni del Parlamento europeo del 2024» è stato condotto da ricercatori dell'Università della California a Los Angeles (Ucla) in collaborazione con il Berggruen Institute di Los Angeles e la Hertie School, un'università di Berlino, in Germania e descrive in dettaglio come "lo spostamento verso l'estrema destra sia guidato dalla crisi della sensibilità democratica e dal declino delle reazioni delle istituzioni". Secondo lo studio, "gli effetti persistenti della crisi finanziaria globale e dell’Eurocrisi hanno portato a misure di austerità e tagli di bilancio che continuano a farsi sentire nelle regioni di tutta Europa". Il rapporto invita inoltre "i governi a porre fine alle politiche di austerità che stanno aumentando questa polarizzazione e indebolendo le istituzioni europee".
Per "stimolare la crescita, ridurre le disuguaglianze e affrontare la duplice sfida del cambiamento climatico e della migrazione - si legge -, i governi dovrebbero agire aumentando la produttività economica, ma anche realizzare le promesse annunciate ai cittadini".
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