Africa

Il governo di coalizione in Sudafrica spaccato sull'Ucraina

Il caso dei visti ai diplomatici di Kiev divide maggiori partiti

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL CAPO, 29 OTT - Mentre il governo di unità nazionale in carica in Sudafrica da giugno di quest'anno ha portato allo stimolo della crescita economica e a rafforzare la moneta nazionale, la politica estera resta un argomento delicato soprattutto tra i due maggiori partiti della coalizione, l'African National Congress (Anc) del Presidente Cyril Ramaphosa e la Democratic Alliance (Da). Domenica il Ministro degli Interni Leon Schreiber, membro del Da, ha annunciato un accordo per concedere a diplomatici ucraini l'accesso al Paese senza visto, definendo l'Ucraina un "prezioso alleato". L'ufficio del Presidente ha ribattuto criticando Schreiber per aver annunciato l'accordo senza l'autorizzazione formale di Ramaphosa. Il portavoce presidenziale Vincent Magwenya ha detto che l'accordo rappresenta un affronto alle relazioni di lunga data del Sudafrica con la Russia. Inoltre l'annuncio di Schreiber è venuto solo pochi giorni dopo che Ramaphosa, al summit dei Brics in Kazan, aveva definito la Russia un 'Amico prezioso'. L'Anc, che governa il Sudafrica dalla fine dell'apartheid nel 1994, ha perso la maggioranza alle elezioni generali di maggio, ed ha dovuto optare per un accordo con altri 10 partiti che spesso hanno posizioni politiche divergenti. Nonostante il Sudafrica mantenga ufficialmente una posizione di paese non allineato, i membri del Anc non nascondono di avere legami preferenziali con Putin. Il Da invece ha sempre criticato la Russia per l'invasione Ucraina.
    Il ministro delle Relazioni internazionali Ronald Lamola (Anc) ospitando ieri il suo omologo ucraino Andrii Sybiha e ha precisato che l'accordo deve ancora essere concluso e firmato.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it