Africa

Botswana diventa centro verifica e certificazione diamanti G7

La Russia ha perso il diritto di certificazione in gennaio

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL CAPO, 28 NOV - Il Botswana potrebbe presto diventare un secondo centro di verifica e certificazione per le esportazioni di diamanti grezzi verso i Paesi G7. Potrebbe quindi affiancarsi al Belgio, che oggi ha l'esclusiva, dopo che a gennaio la Russia ha perso il diritto di certificare diamanti.
    L'annuncio è stato fatto oggi dell'ufficio della presidenza di Gaborone.
    Il Botswana è il più grande produttore di diamanti dell'Africa e il secondo a livello mondiale dopo la Russia. Il comunicato della presidenza del Botswana specifica ci è voluta una "massiccia protesta" del Paese contro l'accordo sul nodo unico, sostenendo che fosse "ingiusto, restrittivo, costoso e quindi dannoso per l'economia".
    Un gruppo tecnico del G7 sui diamanti, presieduto dall'Unione Europea, ha inoltre confermato di avere "preso l'impegno con altri Paesi africani produttori di diamanti, Namibia e Angola, per prendere in considerazione la creazione di ulteriori nodi di certificazione per esportazione".
    Durante un discorso tenuto in occasione del Facets 2024 (Facilitating and Advancing the Cutting and Trading of Stones) ad Anversa, il neo-eletto Presidente del Botswana. Duma Boko, ha sottolineato l'importanza economica e sociale dei diamanti per il suo Paese e ha parlato degli sforzi per migliorare la trasparenza e la responsabilità all'interno del settore. "Il Botswana si impegna a essere leader nella tracciabilità e nelle pratiche estrattive responsabili, assicurando che i nostri diamanti brillino non solo per l'estetica ma anche per l'etica", ha detto.
    Le pietre sono la principale fonte di reddito del Botswana e rappresentano circa il 30% del Pil e l'80% delle esportazioni.
    Ma la concorrenza che viene dalle gemme sintetiche ha visto negli ultimi anni un crollo di guadagni per il Paese. (ANSA).
   

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