(ANSA) - SAN PAOLO, 10 MAR - Lo Stato di San Paolo, il più
ricco e popoloso del Brasile, potrebbe rafforzare ulteriormente
le restrizioni per la popolazione a causa dell'aggravarsi della
pandemia da coronavirus, che dall'inizio del mese ha portato al
decesso di 30 pazienti rimasti in attesa di essere trasferiti
nelle unità di terapia intensiva.
Il governatore di San Paolo, Joao Doria, potrebbe decretare
oggi stesso il divieto delle messe e la sospensione delle
partite di calcio, nonostante si svolgano già senza pubblico.
Oltre alla mancanza di posti negli ospedali pubblici (19
nosocomi statali hanno già raggiunto un tasso di occupazione del
100%), la situazione inizia a complicarsi anche nelle principali
cliniche private ;;come l'Ospedale Israelitico Albert Einstein e
l'Ospedale Sirio-Libanese, che hanno accolto pazienti da altri
Stati.
L'intero Stato di San Paolo è entrato in zona rossa sabato
scorso e con l'eventuale irrigidimento delle misure verranno
ridotti gli orari di apertura di alcune farmacie e di altre
attività essenziali, mentre non è escluso che vengano sospese di
nuovo anche le lezioni nelle scuole pubbliche, che avevano da
poco riaperto agli studenti, pur con le dovute cautele. (ANSA).
Brasile: ospedali al collasso,San Paolo verso nuovo lockdown
Da inizio mese morti 30 pazienti in attesa di terapia intensiva