America Latina

Bolivia: Añez in carcere, figlia chiede aiuto a Bachelet

L'Alto Commissario per i Diritti umani dell'Onu è in Cile

Redazione Ansa

(ANSA) - LA PAZ, 22 DIC - Carolina Ribera, figlia della ex presidente ad interim della Bolivia, Jeanine Añez, ha chiesto all'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet, di intercedere presso il governo del presidente Luis Arce a La Paz per mettere fine a quella che ha definito "la tortura" che sua madre starebbe subendo.
    "Per la salute e la vita di mia madre e a causa dell'ingiustizia della sua lunga carcerazione preventiva - ha scritto Ribera in una lettera inviata a Bachelet e pubblicata dal quotidiano Los Tiempos - le chiedo, la prego (...) di intercedere presso il governo boliviano al fine di garantire per lei possibilità di cura e una vita sana e libera da torture fisiche e psicologiche"..
    La figlia di Añez denuncia inoltre che la madre "è isolata senza poter usufruire dell'assistenza necessaria alla sua delicata salute, considerando che questa condizione è aggravata dall'ingiusta reclusione di 282 giorni, e da una costante aggressione psicologica finalizzata a demolirla emotivamente".
    Durante gli oltre nove mesi che è stata in detenzione preventiva, ricorda il giornale, Añez ha sofferto di vari problemi di salute, ad esempio una crisi di ipertensione, mentre in un'occasione si è ferita a un braccio affermando che non voleva più vivere.
    Lunedì un tribunale boliviano ha respinto per l'ennesima volta una richiesta dei legali della ex capo di stato ad interim di libertà provvisoria, ufficialmente per "rischio di fuga" e possibile "ostruzione" del processo.
    Anche per questo Ribera ha infine invitato Bachelet, che si trova attualmente a Santiago del Cile, a "conoscere direttamente le condizioni in cui si trova" Añez a La Paz. (ANSA).
   

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