America Latina

Appello di Luis Diaz ai guerriglieri, 'liberate mio padre'

'La nostra angoscia aumenta ogni minuto di più'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOGOTA, 05 NOV - Il calciatore colombiano Luis Diaz ha rotto il silenzio ed ha chiesto ai guerriglieri dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln) di liberare suo padre, Luis Manuel Díaz, rapito il 28 ottobre.
    "Oggi non vi parla il calciatore, vi parla Lucho Diaz, figlio di Luis Manuel Diaz. Mané. Mio ;;padre, è un lavoratore instancabile, il pilastro della nostra famiglia ed è stato rapito. Chiedo all'Eln il rilascio immediato di mio padre e chiedo alle organizzazioni internazionali di intercedere per la sua libertà", ha esortato il giocatore in un comunicato stampa.
    "Ogni secondo, ogni minuto cresce la nostra angoscia; mia madre, i miei fratelli ed io siamo disperati, angosciati e senza parole per descrivere ciò che proviamo. Questa sofferenza finirà solo quando lo riavremo a casa", ha aggiunto.
    Oggi la stella del Liverpool è tornata in campo, dove ha segnato un gol al 95', garantendo al team inglese il pareggio per 1-1 contro il Luton. Diaz ha dedicato la rete al padre, mostrando una maglietta sotto la divisa sportiva con la scritta 'Libertà per papà'.
    Qualche ora prima altri familiari di Luis Manuel Díaz, durante un sit-in, avevano chiesto all'Eln una prova in vita del loro parente. (ANSA).
   

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