(ANSA) - BUENOS AIRES, 02 GEN - Esponenti di tutti i settori
della cultura argentina hanno manifestato nei giorni scorsi
contro la proposta di abrogazione del decreto che istituisce il
Fondo Nazionale per le Arti (Fna) contenuta nel mega pacchetto
di leggi presentato dal presidente Javier Milei in Parlamento.
In un comunicato diramato dagli impiegati del Fna si segnala
che il Fondo istituito nel 1958 rappresenta "una parte
importante della storia della cultura argentina" e si ricorda
che grazie alle sue borse di studio il celebre compositore Astor
Piazzolla acquistò il suo primo pianoforte e il pittore Antonio
Berni costruì il suo atelier.
Contro la proposta di legge si sono espressi numerosi artisti
che alla vigilia di capodanno si sono riuniti in un abbraccio
simbolico alla sede del Fna, nel centro di Buenos Aires.
Le diverse espressioni di dissenso contro l'iniziativa del
governo segnalano inoltre che l'ente si autofinanzia attraverso
la percezione dei diritti d'autore estinti e che la sua
abrogazione "non rappresenta nessun beneficio per le casse dello
Stato ed un enorme danno alla cultura argentina, alla sua storia
e al suo patrimonio".
La protesta si estende anche contro la proposta di
abrogazione della legge di promozione delle attività teatrali e
la conseguente chiusura dell'Istituto Nazionale del Teatro, un
progetto che minaccia la sopravvivenza di uno dei settori più
prolifici della cultura argentina. (ANSA).
Il settore cultura contro la riforma di Milei in Argentina
L'ultraliberista propone cancellare leggi a sostegno delle arti